All'Unitus si discute sulla gestione scientifica della presenza dei cinghiali e le possibili soluzioni
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- Pubblicato Giovedì, 12 Maggio 2016 09:50
- Scritto da Redazione
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L'Università degli Studi della Tuscia, Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE) in collaborazione con l'ATCVT1 organizza un convegno dal titolo "Aspetti scientifici e tecnici della gestione del cinghiale: il caso di studio dell'Alto Lazio".
L'evento si terrà il 13 maggio 2016 presso l'Aula magna dell'Università della Tuscia (Via S. Maria in Gradi, Viterbo). Dopo i saluti del Magnifico Rettore prof. Alessandro Ruggeri e di Antonio Corsini Presidente del comitato organizzatore il convegno prevede le relazioni di studiosi italiani e stranieri con particolare esperienza scientifica e tecnica sulla gestione del Cinghiale.
Moderatore Marco Apollonio dell'Università di Sassari. A seguire interverrà Andrea Amici (Università della Tuscia), che parlerà della gestione del cinghiale nella provincia di Viterbo e delle interazioni con le attività antropiche. Sono poi previsti gli interventi scientifici di Oliver Keuling (Università di Hannover), Kevin Morelle (Università di Liegi), Tomas Maximo Yanes Garcia (ILEX consultora Spagna) e Barbara Franzetti (ISPRA). Al termine degli interventi verrà presentata la piattaforma Euroboar. Le conclusioni saranno precedute da una ampia discussione, su aspetti scientifici e tecnici, a cui sono stati invitati studiosi e tecnici italiani e stranieri.
L'accesso al convegno è previsto previa iscrizione online per accedere alla traduzione simultanea. Per informazioni contattare Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Dalle 14.30 alle 18.30, ad accesso libero senza iscrizione, è prevista la tavola rotonda sul tema "La gestione del cinghiale: conflitti e soluzioni". Sulla base delle indicazioni scaturite dalla mattinata si confronteranno i diversi portatori di interesse che per motivi diretti sono coinvolti nella gestione della specie e del territorio. Saranno presenti rappresentanti della Regione Lazio, del mondo ambientalista, agricolo e venatorio.
Al termine della tavola rotonda verrà redatto un documento tecnico con le risultanze della discussione.
Fonte - Ufficio Stampa Universita della Tuscia