Il Montreal World Film Festival sconvolto per la morte del giornalista e produttore cinematografico Donald Ranvaud

Donald Ranvaud
La notizia è arrivata in Italia a tarda notte quando, nel corso della cerimonia di premiazione della 40e edizione del Festival des Films du Monde de Montreal, è stato osservato un minuto di silenzio. Il 62enne giornalista e produttore cinematografico Donald Ranvaud era di origini Anglo-italiane, seppur con un nome francese, ed aveva un grande amore per il Brasile. E' scomparso improvvisamente, e si può dire sul campo, mentre era proprio impegnato come membro di Giuria per la competizione internazionale (World Competition Jury) del festival cinematografico canadese presieduto da Serge Losique.


Montreal World Film Festival Scossi, fortemente turbati e inevitabilmente scioccati i colleghi (Sergei Bodrov, Claude Gagnon, Goran Markovic, Eliseo Subiela, Lee Tamahori) della giuria internazionale con i quali aveva lavorato quasi fino all'ultimo momento e quelli della parallela sezione Opere Prime dove era presente anche la nostra inviata Mariangiola Castrovilli insieme a Maurie Alioff e Pierre-Henri Deleau. Sconcertati e sconvolti anche gli altri giornalisti presenti al Festival oltre ad attori, registi e personaggi del mondo dello spettacolo che lo conoscevano ormai da decenni.

Sembrerebbe che la notizia sia piovuta quasi improvvisamente sul festival qualche ora prima che iniziasse la Cerimonia di Premiazione. Sarebbe stata proprio Radio Canada, poi subito ripresa dalle più importanti testate canadesi, a riferire che Ranvaud era stato scoperto nella sua stanza d'albergo di Montreal nel corso della mattinata di Lunedi 5 settembre (ieri) stroncato da un infarto presumibilmente Domenica durante la notte.

Mariangiola CastrovilliDiverso l'avviso, invece, della giornalista Italiana Mariangiola Castrovilli che riferisce circostanze ben diverse. Donald Ranvaud avrebbe accusato, Sabato sera, un forte malore in albergo dove avrebbero prontamente chiamato un'autoambulanza. Trasportato d'urgenza in un ospedale Domenica sarebbe stato operato a cuore aperto ma, poi, in sala rianimazione non c'è più stato nulla da fare e non si è più svegliato. Incerto conoscere se la famiglia sia stata celermente informata o abbia appreso addirittura la notizia proprio tramite la stampa. Non si tratta certo di un giallo ma della concitata sequenza di eventi, con epilogo non fausto, che avrebbero generato agitazione e commozione, da un punto di vista umano, in qualsiasi parte del globo.


Impegnatissimo oltre che nel giornalismo anche nel mondo cinematografico, Ranvaud era particolarmente stimato dai colleghi e spesso da questi intervistato. Vi proponiamo un servizio video su di lui realizzato proprio a Montreal lo scorso anno da Mariangiola Castrovilli.


Gonald RanvaudCosì Donald Ranvaud è ricordato dal Festival des Films du Monde de Montreal:

«D'origine anglo-italienne avec un nom français et un intérêt marqué pour le Brésil, Donald Ranvaud a enseigné dans les universités de Warwick et d'East Anglia, où il a dirigé le département de cinéma. Il a fondé la revue de cinéma indépendante Framework en 1975 qu'il a publiée jusqu'en 1988 tout en travaillant à la pige pour MFB, Sight and Sound, The Guardian, La Repubblica, Les Cahiers du Cinéma et American Film, et en rédigeant des livres sur le cinéma italien. Pendant cette période, il réalise des documentaires pour Channel Four et Rai Uno. Il coréalise également le long métrage Visioni Private. En 1989, il contribue au lancement du Fonds européen S.C.R.I.P.T. Depuis, il s'est investi dans la production à temps plein, avec des réalisateurs et dans des pays avant qu'ils ne deviennent à la mode, notamment la Chine entre 1989 et 1993 (La Vie sur un fil et Adieu ma concubine); et l'Amérique Latine de 1994 jusqu'à aujourd'hui (Central do Brasil, Familia Rodante, Xango, Lavoura Arcaica, Babilonia 2000, Madame Sata, Cidade de Deus, en nomination pour quatre Oscars en 2004). Plus récemment, il est producteur exécutif du film La constance du jardinier de Fernando Meirelles».