Alla Festa del Cinema di Roma l’intrigante Fête de famille e il tema dello stalking con Santa Subito

Fete de famille Santa Subito
(Mariangiola Castrovilli) - Venerdì 25 ottobre la Festa ha aperto alla grande con l'intrigante film di Cédric Kahn Fête de famille. Siamo nella campagna francese, in piena estate quando una famiglia si riunisce per festeggiare il settantesimo compleanno della matriarca Andréa (Catherine Deneuve), accanto a lei il marito Jean, i due figli, Vincent, sposato e con due pargoli gemelli simpatici e sempre in movimento, e Romain che ha portato con se la fidanzata.

Fete de Famille La tavola è apparecchiata come si conviene, fuori in giardino, quando un improvviso, violento temporale, li costringe ad una fulminea ritirata in salotto. Tutto sembrerebbe procedere per il meglio, ma ecco che, ad un tratto, piomba alla festa per il genetliaco di Claire, la figlia minore, scomparsa all'improvviso già da un po' di anni. L'inaspettato ritorno, dopo la gioia dei primi momenti, porterà invece con se una baraonda ed un caos difficilmente immaginabili. Eccezionale il cast, a cominciare dal regista che, lo ricordiamo è anche attore e sceneggiatore di numerosi film, e con lui ecco Catherine Deneuve, Emanuelle Bercot, Vincent Macaigne, Luana Bajrami, Laetitia Colombani. Un cast che ha dato tutto il meglio per centouno minuti. Divertente e pieno di trovate, Fête de famille, ha suscitato molte risate ed un bell'applauso alla fine, un film che vi consigliamo oltre che per il tema, comune a molti, anche per il suo modo di sdrammatizzare situazioni imbarazzanti e, a volte, di difficile risoluzione.


Alessandro Piva - Santa Subito - Red CarpetPassando ad un film italiano firmato da Alessandro Piva, ecco Santa Subito, che ci presenta la vita di Santa Scorese, giovane attivista cattolica della provincia di Bari che, trent'anni fa subì a lungo le attenzioni morbose di un molestatore, senza mai mettere in discussione la sua vocazione ad aiutare il prossimo ed il suo percorso spirituale. Santa Subito, è l'interessante documentario che ce la fa conoscere nel suo percorso fino alla sera del quindici marzo del 1991, quando, a ventitré anni, mentre rientrava a casa, fu assalita ed accoltellata a morte dal suo molestatore, sotto gli occhi impotenti dei suoi genitori e della società del tempo, piuttosto impreparata ad affrontare questo tipo di reati e quello che oggi, si chiama stalking.

I Reportage di Mariangiola Castrovilli RomaFF14 2019