MOSTRA SULL'ALI - Dipinti sulla danza di Giovanni Truncellito
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- Pubblicato Venerdì, 24 Luglio 2015 10:39
- Scritto da Redazione
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Straordinario evento espositivo a Tarquinia sino al 25 luglio. Nella prestigiosa e antica Sala D.H. Lawrance, nel cuore della capitale degli etruschi ma anche cosiddetta "città francese" per le numerose tracce della presenza d'oltralpe nel territorio (Sthendal fu console a Civitavecchia) sono esposte alcune tele consacrate alla danza, realizzate dal pittore (ma anche architetto e musicista) Giovanni Truncellito.
Presentata da Alberto Testa, decano della danza italiana ed appassionato della pittura di Giovanni Truncellito, la mostra "Sull'Ali" , le cui tele sono di straordinario impatto cromatico, evoca alcuni momenti salienti della danza italiana ed europea del Novecento attraverso alcuni suoi personaggi emblematici: Rudolf Nureyev, Vladimir Vassiliev, Carla Fracci, Isabelle Ciaravola, Roberto Bolle, Giuseppe Picone, Laura Comi... La mostra è a cura di Cesare Nissirio
Ecco quanto Alberto Testa ha scritto di Truncellito: <Sono dieci i dipinti che Giovanni Truncellito ha voluto regalarci anche questa volta, frutto della sua ispirazione e delle sue soste incantate tra l'isola de Li Galli e la costa amalfitana. Anch'essi appartengono alla danza come se fossero una scoperta, e lo sono stati certamente nel corso di una sosta prolungata nello spazio e nel tempo. Il pittore che è in lui con il musicista che conosciamo e con il poeta che se ne ricava, ha voluto dare alle visioni di danza un prolungamento, insomma ha cercato di continuare a vedere quanto i ballerini di quelle rappresentazioni gli hanno recato a rivivere la magia di serate profumate di aromi e di sensazioni squisite. Non ritratti di persone ma visioni di sogno, di momenti non dimenticati che continuano ad inseguirlo nel ricordo e nel tratto di quel "realismo magico" che gli è congeniale. Lui come noi ritroviamo i nostri amici, le ore trascorse in loro compagnia, così generosa di emozioni sia questa, l'étoile fra le étoiles, Laura o Roberto, ospiti frequenti di questi lidi, con il loro bagaglio variopinto di colori e di luci (pensiamo all'immancabile "Lago dei Cigni" o alla leggendaria "Raymonda"). A tratti sembra persino che la Carla nazionale (ogni nazione ha la sua Carla) in queste immagini giochi a nascondino tanto la sua figura è resa immateriale e fuggevole nel segno. Altre volte si fa avanti la visione del tradimento di Giuda nato proprio a Postano al fioco chiarore di una lanterna su in alto del paese, in una notte di bufera che inquietò molto il suo creatore, un pezzo che nasconde o rivela la mano inconfondibile del coreografo Massine, abitatore di quei luoghi nella creatività insoddisfatta di un preciso disegno. Un disegno che non si è potuto realizzare, rimasto sospeso nei viaggi frequenti dall'arcipelago alla costa, disperso fra i flutti, vissuto nel sogno che altri hanno voluto riprendere senza riuscirvi appieno. Tutto questo come se quelle notti di favola emanassero un passato lontano e pur vicino nel ricordo indelebile.
La mostra resterà aperta sino al 25 luglio nella SALA D.H.LAWRENCE in Via Umberto I, 49 a Tarquinia con i seguenti orari:
tutti i giorni dalle 17,30 alle 20,00
sabato dalle 10,00 alle 13,00
Per informazioni:
Museo Parigino a Roma
Tel. 347 3571655 – 333 5768914
Fonte - Ufficio Stampa Comune Tarquinia