Grosseto: medici da tutto il mondo a scuola di chirurgia robotica

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Oltre 30 chirurghi da tutto il mondo all'ospedale di Grosseto
, per imparare a operare con il robot, hanno inaugurato lo scorso 30 novembre, il Corso Avanzato di Chirurgia Robotica alla Scuola Internazionale del Misericordia: tra i docenti, i massimi esperti mondiali di questa specialistica. Alla conferenza di apertura hanno partecipatoEnrico Desideri, commissario della Asl di Area vasta Toscana sud-est; Daniele Testi, vicecommissario della Asl 9, Pier Cristoforo Giulianotti, direttore della Divisione di Chirurgia robotica all'University of Illinois Medical Center, fondatore e direttore scientifico della Scuola di Chirurgia robotica di Grosseto; Paolo Pietro Bianchi, responsabile del Dipartimento chirurgico aziendale, responsabile e coordinatore della Scuola e dei corsi; Andrea Coratti, direttore della Chirurgia oncologica e mininvasiva robotica dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Careggi, coordinatore dei corsi.

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Ospedale di GrossetoSono esattamente 34 i luminari iscritti al corso avanzato di Chirurgia robotica, in programma sino al 4 dicembre. Provengono principalmente, da Singapore, dalla Turchia, dalla Russia, dall'Olanda, dalla Germania e anche da molte regioni italiane; per la gran parte sono primari e direttori di dipartimento nelle strutture di provenienza.
Del resto quella di Grosseto è l'unica scuola in Italia e in Europa, gestita da una struttura pubblica, la Asl di Grosseto, riconosciuta dalla Associazione chirurghi ospedalieri italiani (Acoi), dove è possibile fare training in laboratorio con un robot, il "Da Vinci SIHD Dual Consolle" (lo stesso usato in sala operatoria a Grosseto), seguire gli interventi eseguiti al Misericordia e in altri ospedali del mondo, collegati in videoconferenza. Un primato che è più facile immaginare nelle grandi realtà universitarie, piuttosto che in una città "di provincia", ma che invece ha fatto di Grosseto un punto di riferimento per la Chirurgia robotica internazionale. In poco più di 10 anni di attività didattica, infatti, a Grosseto si sono formati oltre 700 chirurghi provenienti da 27 Paesi del mondo, che hanno avuto l'opportunità di seguire le lezioni dei massimi esperti mondiali di Robotica.

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Laboratorio2Anche per questo corso avanzato, dedicato in particolare alla Chirurgia robotica colo-rettale e epato-biliare, le lezioni saranno tenute da nomi del calibro di
Pier Cristoforo Giulianotti, pioniere della Robotica, fondatore della Scuola grossetana, oggi direttore della Divisione di Chirurgia robotica all'University of Illinois Medical Center; Gyu Seog Choi, coreano uno dei massimi esperti al mondo in campo colo-rettale; Andrea Coratti, attualmente a capo della Chirurgia oncologica e mininvasiva robotica di Careggi, a Firenze; Paolo Pietro Bianchi, responsabile del Dipartimento chirurgico aziendale, di recente Laboratorio4bpremiato insieme alla sua equipe dalla Società italiana di Chirurgia, per il lavoro più innovativo del 2015 e riconfermato nel consiglio direttivo della Clinical Robotic Surgical Association (CRSA), la principale associazione mondiale di chirurghi robotici.

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Durante il corso, l'ospedale di Grosseto sarà collegato in videoconferenza con Chicago, Firenze e Hong Kong. In questo ultimo caso, sarà un altro grande esperto di robotica a operare: Chung Ngai Tang, a capo della Divisione di Chirurgia epato-biliare al Pamela Youde Nethersole Eastern Hospital di Hong Kong. Gli interventi sono trasmessi in streaming sul sito della CRSA. Inoltre, sono previsti, training in laboratorio. EnricoDesideriCome ha sottolineato Enrico Desideri, commissario della Asl di Area vasta Toscana sud-est, "anche in questa occasione la Scuola di Grosseto conferma la propria leadership nel mondo della ricerca e nella comunità scientifica internazionale. Un primato che dura da 15 anni, che deve essere sostenuto e tutelato, non solo perché rappresenta un'eccellenza europea e mondiale, ma perché porta all'ospedale di Grosseto tanti chirurghi che vogliono specializzarsi e imparare questa tecnica, anche in momenti diversi rispetto ai corsi organizzati dalla Scuola. Di solito si va a fare la specializzazione nelle Aziende ospedaliere universitarie, ma tanti giovani medici che si affacciano alla chirurgia del futuro chiedono di venire a imparare dai nostri chirurghi a Grosseto. Credo che anche questo – conclude Desideri – debba essere tenuto in grande considerazione, non solo per il prestigio di questo ospedale, ma anche per la qualità dell'assistenza chirurgica ai cittadini. Contiamo di sviluppare questa attività con una rete, innanzitutto di Area vasta e poi a livello Regionale, con l'apporto e l'esperienza dei professionisti grossetani e delle altre realtà di chirurgia robotica presenti nelle nostre tre province, sviluppando così sinergie assistenziali e professionali, (inimmaginabili altrimenti!) nei vari campi della chirurgia specialistica".
chirurgiaRobotizzataLa Chirurgia robotica è un'eccellenza che la Asl 9 di Grosseto vanta dal 2000, quando il professor Pier Cristoforo Giulianotti ha iniziato ad utilizzare il robot negli interventi di Chirurgia generale proprio all'ospedale di Grosseto. Negli anni, il Misericordia è diventato un centro di eccellenza per la Robotica e un polo di formazione internazionale. La casistica degli interventi eseguiti a Grosseto con il robot, dal 2000 a oggi, è di oltre 1400 procedure. Attualmente ne vengono effettuate circa 200 all'anno, con rigidissimi criteri di appropriatezza. Gli interventi di robotica vengono eseguiti su esofago, stomaco, fegato, pancreas, colon-retto, distretto endocrino, con risultati clinici eccellenti per la riduzione del dolore, della degenza postoperatoria, delle complicanze postchirurgiche e per il rapido recupero funzionale del paziente. DaVinciL'eredità di Giulianotti è stata raccolta dal suo allievo, il dottor Andrea Coratti, che fino ad aprile 2014 è stato responsabile dell'Area Funzionale Chirurgica dell'ospedale di Grosseto, nonché coordinatore della Scuola di Robotica. Al posto di Coratti, che nella primavera del 2014 si è trasferito a Careggi, a ottobre 2014 la Asl 9 ha nominato il dottor Paolo Pietro Bianchi (specializzato in Chirurgia generale e dell'apparato digerente, Endoscopia digestiva chirurgica), che ha alle spalle una lunga esperienza nella Chirurgia robotica e laparoscopica, nonché precedenti collaborazioni con Grosseto; in particolare proprio con Coratti, per interventi realizzati con il robot all'Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano, dove Bianchi ha prestato servizio dal 2007, nonché per la docenza alla Scuola internazionale di Robotica di Grosseto, fin dal 2009.

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LaboratorioLa scuola internazionale di Chirurgia Robotica
(http://www.roboticschool.it/) di Grosseto, fondata da Pier Cristoforo Giulianotti, ha avviato la propria attività in sala operatoria nel 2003. Dall'anno successivo, ha a disposizione un robot dedicato alla didattica, utilizzato per simulare gli interventi. Dall'inizio dell'attività ad oggi, ha formato oltre 800 chirurghi (provenienti da 27 nazioni in tutto il mondo), grazie al team del Misericordia e alla collaborazione con altri Centri italiani e stranieri. Il Polo grossetano è, infatti, sede della Scuola speciale di Robotica dell'Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani (ACOI) e, negli anni, si sono avvicendati in cattedra al Misericordia tra i più illustri esperti al mondo in questa tecnica. Nel 2011, in occasione del Corso avanzato di Robotica, la scuola di Grosseto si è resa protagonista di una importante novità: la sperimentazione del progetto di Clinical Virtual University, con il primo "live-straeaming" mondiale degli interventi di Robotica eseguiti a Grosseto e nelle sale operatorie delle strutture internazionali che avevano aderito al corso. Nel 2012, la Scuola è stata la prima in Europa a mandare in onda interventi interamente registrati in 3D; a oggi la video-libreria ha più di 14 interventi registrati in 3D di varie procedure.

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Fonte
- Ufficio Stampa Asl 9 - Grosseto