Francesco Micocci della storica etichetta discografica "It" traghetta nel futuro gli artisti di Tarquinia con un esterno teatrale di immagini simbolo
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- Pubblicato Sabato, 01 Agosto 2020 14:43
- Scritto da Giulio Carra
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(Gicar) - Una serie di scatti, che già hanno assunto la connotazione di "storici" per proiettare nel futuro i non pochi artisti di tutte le discipline e lavoratori del mondo dello spettacolo di Tarquinia, già stanno facendo il giro del Web. Personaggi noti ed altri ancora non affermati nella ribalta delle pagine culturali italiane si sono dati appuntamento su invito di Francesco Micocci, della memorabile etichetta discografica "It", davanti al Teatro Comunale San Marco - Rossella Falk.
Click fotografici, definiti "esterno teatrale" realizzati proprio davanti al luogo che dovrebbe rappresentare l'emblema della cultura locale, per scuotere il mondo artistico di questa terra di Maremma e proiettarsi nell'immaginifico nazionale. Ritratti-icona simbolo della voglia di una rinascita, o meglio della riaffermazione di tutte le arti nel polo geografico della fascia tirrenica dell'Alto Lazio, al fine di mantenere in vita quell'elegante e raffinata effervescenza intellettuale che ha sempre caratterizzato la città.
«L'iniziativa potrebbe acquisire in questo momento vari significati - afferma Francesco Micocci che ci ha rilasciato anche una intervista video (Servizio di Pietro Carra) - ma parte dall'idea di documentare gli artisti e il momento storico particolare, alla stregua di quando facevamo le foto con i personaggi della "It" (De Gregori, Venditti, Rino Gaetano, Cammariere, Paola Turci, Minghi, Castelnuovo, Principe e Socio M.), e oggi grazie al cielo possiamo vedere quel patrimonio artistico che ancora costituiscono per il Paese con la curiosità e comunque la grande bellezza che suscitano a distanza di così tanti anni... Gli artisti di Tarquinia» prosegue Micocci «per la maggior parte, li pongo sullo stesso piano di molti di quelli che oggi sono noti o famosi, ma con pochissime possibilità di mettersi in mostra e far conoscere le proprie qualità. Ritengo sia giusto proprio adesso con il confinamento e l'isolamento forzato fare un discorso più ampio che valga sempre e dare il senso di una comunità comunque unita in nome non della "cultura" fine a sé stessa, in questo momento parola forse troppo abusata, ma della voglia, al di là dei drammatici problemi legati al contingente, di fare qualcosa e di gridare "presente!", nei confronti della possibilità di essere di nuovo pronti ad offrire, ognuno nel suo campo, il "pane dell'anima" che consente a tutti noi di emozionarci e di farci sognare».
Insomma Musicanti e Artisti di tutte le discipline tra i quali, Compositori, Autori e Cantautori, giovani talenti e meno giovani hanno partecipato all'evento. Tra loro anche Artisti di Strada e rappresentanti di rilievo della Danza, del Teatro, del Cinema, Giornalisti, Scrittori, Fotografi, Artigiani, Scultori, Pittori e anche Pubblici Amministratori. «Tra tutti ha fatto particolarmente piacere - sottolinea Micocci - la presenza di uno Scultore, Scrittore e Poeta di grande rilevanza, con la sua età di giovane dentro quale è effettivamente, che supera i 90 anni... Benito Romagnoli».