Marion Greenstone, dall’Espressionismo astratto al Minimalismo, nello Spazio Papiri di Roma
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- Pubblicato Venerdì, 10 Giugno 2016 10:30
- Scritto da Mariangiola Castrovilli
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Ad inaugurare "Spazio Papiri", nella capitale, la prestigiosa mostra dell'artista newyorkese Marion Greenstone (1925 - 2005) che rimarrà aperta, fino al 28 luglio, nella sede situata nel cuore della Roma archeologica, sotto la casa dell'imperatore Augusto e dinnanzi al Circo Massimo.
L'esposizione, curata da Francesca Pietracci e Roberto Bilotti Ruggi d'Aragona, presenta 20 grandi tele, 30 disegni e opere su carta, finora inediti, che svelano i processi estetici più interiori dell'arte della Greenstone connessa a tante esperienze e culture come quelle dell'Africa, del Sud America e dell'Europa, dall'Espressionismo astratto, all'Iperrealismo, al Minimalismo, alla Pop Art. Ha trascorso la maggior parte della sua vita a New York, nella sua casa e nel suo studio di Park Slope a Brooklyn. Ha anche vissuto e lavorato in Italia (1954–1956), in Venezuela (1957), a Los Angeles (1959-1960), in Canada (1958–1962) e, viaggiando molto, diversi suoi lavori, in particolare quelli su carta, riportano impressioni visive e appunti dei luoghi da lei visitati. Il viaggio come strumento di conoscenza mentale e spirituale in senso lato.
Nel video-reportage di Mariangiola Castrovilli alcuni momenti del vernissage insieme ai curatori dell'evento, alla sorella dell'artista Cora Hahn e all'Architetto Massimo Papiri titolare con il fratello Maurizio dello "Spazio Papiri" da loro ideato e creato per dare spazio a tutte le arti ed ai loro protagonisti più insigni. «Per anni - sottolineano - ci siamo dedicati alle costruzioni ed alle ristrutturazioni di grandi alberghi tra i più prestigiosi nel mondo, ci siamo dedicati all'interior decoration oltre che di luoghi pubblici anche di importanti abitazioni di personaggi noti a livello internazionale, ci siamo dedicati all'industrial design, ci siamo dedicati a mostre d'arte. Oggi ci dedichiamo alla gestione di questo spazio non tralasciando un passato ed un futuro professionale ancora ricco di grandi opportunità».