TEA RANNO - L'Ambasciatrice dei Diritti delle Donne
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- Pubblicato Mercoledì, 27 Maggio 2015 15:03
- Scritto da Redazione
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Tea Ranno scrive di donne. La scrittrice siciliana è stata ospite, sabato scorso, di Tarquinia, dove, nella nella Sala delle Arti della Biblioteca Comunale "Vincenzo Cardarelli", si è discusso di donne, vere e romanzate, tutte autentiche per passione e fisicità. Donne che non hanno vite facili, ma che lottano per la propria felicità, accettando il prezzo che c'è da pagare.
La scrittrice ha al suo attivo diversi romanzi, tutti con protagoniste femminili. Ha iniziato la sua carriera nel 2006 con "Cenere", una storia ambientata nel 1600 che trattava di stregoneria. Ha poi continuato con "In una lingua che non so più dire", in cui si narra il ritorno alle origini di un magistrato siciliano alla ricerca del tempo perduto. Purtroppo questi due romanzi, editi da E/O, sono attualmente introvabili. La Ranno è, al momento, pubblicata da Mondadori. Notevoli i suoi due ultimi lavori: "La sposa vermiglia" e "Viola Foscari". Il primo tratta di un femminicidio nella Sicilia degli anni trenta e prende spunto da fatti realmente accaduti. "Viola Foscari" narra invece la passione di una donna sposata per un ragazzo assai più giovane e dello scandalo che ne seguirà in un piccolo paese siciliano degli anni cinquanta. Anche in questo caso Tea si è ispirata ad eventi realmente accaduti. Proprio questa è una delle caratteristiche fondamentali di Tea: la ricerca. Attualmente, è impegnata in un progetto di recupero del dialetto e delle tradizioni del suo paese natale: Melilli, in provincia di Siracusa. Pur vivendo da anni a Roma, infatti, la Ranno è visceralmente legata alle sue origini e questo traspare chiaramente dai suoi romanzi, quasi tutti ambientati in Sicilia.
Il dibattito di sabato scorso si è tenuto grazie alla collaborazione del Presidente del Consiglio Comunale, Armando Palmini, e della Libreria Caffetteria La Vita Nova, da sempre molto attiva nel portare a Tarquinia scrittori di talento.
La serata è stata un successo, la Ranno è stata attorniata da un pubblico affettuoso che in gran parte già conosceva il suo lavoro.
In una sala gremita, Tea Ranno ha parlato per oltre due ore del suo lavoro e del suo impegno contro la violenza sulle donne. Ad intervistarla Luigi De Pascalis, noto scrittore di romanzi storici da tempo amico dell'autrice siciliana. Da notare la presenza della dottoressa Carolei, psicoterapeuta, che ha sottolineato la capacità dell'autrice nel tratteggiare i caratteri ed i processi mentali dei suoi personaggi.
"Tea Ranno è una splendida persona prima che una grande scrittrice", ha commentato Armando Palmini "La prima cosa che mi ha colpito quando l'ho conosciuta è la sua capacità di entrare in contatto con i lettori. Ha una scrittura coinvolgente, che fa sentire i profumi e vedere i paesaggi che descrive. Non possiamo dimenticare il suo ruolo di ambasciatrice dei diritti delle donne, cosa che ce la fa apprezzare ancora di più. Speriamo di averla ancora a Tarquinia come nostra ospite."