La regista Sarah Gavron e la produttrice Faye Ward raccontano la storia di ‘Suffragette’
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- Pubblicato Giovedì, 03 Marzo 2016 12:00
- Scritto da Mariangiola Castrovilli
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Nel servizio realizzato da Mariangiola Castrovilli la regista Sarah Gavron e la produttrice Faye Ward raccontano la storia del film "Suffragette" e del Movimento Femminista, durante la conferenza stampa, introdotta dalla storica e giornalista della sezione cultura de L'Espresso, Alessandra Mammì, che si è svolta a Roma alla Casa del Cinema in occasione della distribuzione della pellicola nelle sale italiane.
"SUFFRAGETTE", nei cinema in Italia dal 3 marzo, è un film diretto da Sarah Gavron scritto da Abi Morgan e prodotto da Faye Ward e Alison Owen. Tra gli interpreti il Premio Oscar Meryl Streep con Carey Mulligan, Helena Bonham Carter, Brendan Gleeson, Anne-Marie Duff e Ben Whishaw. Della durata di 106 minuti, Suffragette è un film CINEMA distribuito da BIM.
Con il termine suffragette si indicavano le appartenenti a un movimento di emancipazione femminile nato per ottenere il diritto di voto per le donne (dalla parola "suffragio" nel suo significato di "voto"). In seguito la parola "suffragetta" ha finito per indicare, in senso lato, la donna che lotta o si adopera per ottenere il riconoscimento della piena dignità delle donne, coincidendo in parte quindi con il termine femminista.
"SUFFRAGETTE è un intenso film drammatico che ripercorre la storia delle militanti del primissimo movimento femminista, donne costrette ad agire clandestinamente per condurre un pericoloso gioco del gatto con il topo con uno Stato sempre più brutale. In lotta per il riconoscimento del diritto di voto, sono donne che appartengono alle classi colte e benestanti e tra loro alcune lavorano, ma sono tutte costrette a constatare che la protesta pacifica non porta ad alcun risultato. Radicalizzando i loro metodi e facendo ricorso alla violenza come unica via verso il cambiamento, queste donne sono disposte a perdere tutto nella loro battaglia per l'eguaglianza: il lavoro, la famiglia, i figli e la vita. Un tempo anche MAUD è stata una di queste militanti. La storia della sua lotta per la dignità è al tempo stesso struggente e di grande ispirazione." (Fonte BIM)