“Storie da mangiare 2” ad Argen Pic con Pier Francesco Bruno del Magazine QuiCosenza
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- Pubblicato Mercoledì, 31 Agosto 2016 00:42
- Scritto da Ufficio Stampa Argen Pic Festival
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Il giornalista cosentino Pier Francesco Bruno, esperto di alimentazione, ha presentato anche a Tarquinia (Viterbo), dopo la serie di incontri che si sono svolti nelle regioni del Sud Italia, in occasione della Festa del Peperoncino Argen Pic (12/15 agosto 2016), il suo ultimo libro scritto insieme alla biologa e nutrizionista Valentina Mazzuca.
Tra i vincitori del Premio Letterario omonimo, organizzato dall'Associazione Borgo dell'Argento presieduta da Silvana Passamonti (delegazione, nella Maremma Laziale, dell'Accademia Italiana del Peperoncino), per la sezione giornalismo, lo scrittore, si è aggiudicato il terzo posto, con l'articolo "Il Peperoncino e la Calabria, un amore che dura da secoli" pubblicato dal Magazine "Qui Cosenza". Rivista nella quale Pier Francesco Bruno è ideatore e conduttore della rubrica "NutriMenti".
Nel filmato che vi proponiamo alcuni momenti della presentazione del libro avvenuta a Tarquinia Lido il 13 agosto scorso presso la Pineta Avad sede della manifestazione tirrenica dedicata al peperoncino piccante che ha visto anche il coinvolgimento dell'ARSIAL, l'Agenzia Regionale per Innovazione e lo Sviluppo dell'Agricoltura nel Lazio.
A distanza di due anni dal loro primo libro ("Storie da mangiare" - Benessere e cura attraverso il cibo - Coessenza Editrice), gli autori, Pier Francesco Bruno e Valentina Mazzuca, sono tornati a scrivere di cibo e di buona alimentazione, con la consapevolezza che il cibo non va considerato solo in funzione del fabbisogno energetico o della sopravvivenza, ma anche come occasione di convivialità, come manifestazione d'affetto e di comunicazione.
In questo secondo libro ("Storie da mangiare 2 - Cibo, convivialità e culture alimentari" - Edizioni Erranti) affrontano alcuni degli aspetti sociologici, antropologici e storici legati all'alimentazione, nel tentativo di spiegare nel modo più semplice i rapporti delle varie comunità sociali hanno sviluppato nel tempo con il cibo, con il mangiare insieme (commensalità) e con le innumerevoli teorie dietetiche che si sono affermate dalla metà del secolo scorso.
La giornalista Nicla Signorelli, esperta di nutrizione e sana alimentazione, nella prefazione al libro sottolinea che «l'attenzione nei confronti del cibo non è mai stata così alta in Italia come in questi ultimi anni. Del resto come potrebbe non essere altrimenti? Dando credito anche solo ad alcune delle tante dichiarazioni ufficiali sullo stato di salute degli italiani, sulla qualità del cibo e dell'acqua che serviamo ogni giorno ai nostri figli, interrogarsi sull'alimentazione, sulla provenienza delle pietanze e su che cosa mettere nel carrello della spesa è giusto e più che naturale. L'unica vera arma che oggi ognuno di noi ha è l'informazione. Un'informazione che deve essere precisa, corretta, scevra da qualunque filosofia e suffragate da evidenze».
Nel loro libro Pier Francesco Bruno e Valentina Mazzuca cercano di fare chiarezza intorno a tanti e confusi "sentito dire" che sul tema infiammano la discussione e, di fatto, lasciano l'amaro in bocca per la "non risposta pratica" data ai consumatori finali. Esiste una dieta ideale? Può l'attenzione assillante alla salute e all'alimentazione naturale snaturare il senso pratico attribuito al cibo ed al piacere di sedersi, insieme ad altri, intorno ad un tavolo?
A queste domande cerca di rispondere il libro, sforzandosi di fornire la maggior parte delle informazioni cui, nei nostri giorni, ogni consumatore attento e informato dovrebbe poter accedere al fine di compiere una scelta consapevole e finalizzata al proprio benessere e a quello dei propri familiari.