Il Traditore di Marco Bellocchio entusiasma Cannes e la prima romana
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- Categoria: Reportage dal 72° Festival di Cannes
- Pubblicato Venerdì, 24 Maggio 2019 18:22
- Scritto da Mariangiola Castrovilli
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(Mariangiola Castrovilli) - Il Traditore, di Marco Bellocchio, unico film italiano in concorso a Cannes, è stato accolto con molto entusiasmo, entusiasmo che si è manifestato anche alla prima romana, ma, non so perché, non siamo stati contagiati da questo entusiasmo. Sarà forse perché il racconto di cose che conosciamo per aver vissuto quel periodo buio e molto travagliato della vita italiana, che accendono i riflettori su personaggi piuttosto discussi di anni non proprio da ricordare, non ci rende molto disponibili al facile entusiasmo, senza nulla togliere alla bravura del regista, ed a quella degli interpreti.
Prima di partire per Cannes Bellocchio aveva commentato che questo «È un film ancora diverso da tutti i precedenti. Forse assomiglia un po' a Buongiorno notte, perché i personaggi si chiamano coi loro veri nomi, ma lo sguardo è più esposto, più rivolto all'esterno. I protagonisti infatti sono spesso in pubblico, come, per esempio, nel gran teatro del Maxiprocesso di Palermo ed in altri teatri di altri processi con un copione diverso, pur essendo personaggi spesso ripresi a distanza ravvicinata, trascurando però quei tempi psicologici, quelle nevrosi e psicosi borghesi che sono state spesso la materia prima di molti film che ho fatto in passato».
Bellocchio, come definirebbe il suo lavoro? «Il Traditore è un film civile o di denuncia sociale come si diceva una volta, evitando però ogni retorica e ideologia. In questo film, ho scoperto, sempre da dilettante, il siciliano, lingua meravigliosa spesso storpiata, ridicolizzata, caricaturizzata anche dal nostro cinema e dalla televisione».
Il Traditore è prodotto da Ibc Movie, Kavac Film con Rai Cinema, in coproduzione con la francese Ad Vitam Production, la tedesca Match Factory Productions, la brasiliana Gullane e da Beppe Caschetto. Distribuito da 01 Distribution il film è uscito da noi in sala il 23 maggio, giorno della ricorrenza della strage di Capaci.