La Festa del Cinema di Roma 2019 dal 17 al 27 ottobre
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- Categoria: FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2019
- Pubblicato Domenica, 13 Ottobre 2019 11:40
- Scritto da Mariangiola Castrovilli
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(Mariangiola Castrovilli) - La Festa del Cinema di Roma, diretta negli ultimi cinque anni da Antonio Monda, adesso ne compie quattordici ed è sempre più una kermesse ricca di fascino e di stile, con un'accuratissima selezione dei titoli e numerose star in campo che si divideranno tra i molteplici e seguitissimi red carpet che, oltre alla sede centrale, l'Auditorium Parco della Musica, il Maxxi, e la Casa del Cinema troveranno eleganti spazi anche nel Centro Storico di Roma. Ecco allora, alcuni dei diciotto luoghi della Capitale come Via Condotti, il Policlinico Gemelli, Piazza di Pietra, Ponte Sant'Angelo, l'Isola Tiberina, il Teatro dell'Opera che faranno da cornice a questa nuova edizione.
Anche la musica avrà un ruolo importante in questa quattordicesima edizione della Festa perché è stata creata una sottosezione dal titolo Fra Cinema e Musica, tra cui potrete vedere il documentario del gruppo Negramaro, L'anima vista da qui, di Gianluca Grandinetti.
E veniamo agli ospiti, piatto forte di tutti i festival, ecco allora, in ordine sparso alcuni dei vostri beniamini che animeranno gli incontri ed i red carpet tra cui Bill Murray, che riceverà il premio alla carriera da Wes Anderson, Martin Scorsese che accompagnerà il suo film The Irishman, e poi, Viola Davis, Bret Easton Ellis, Fanny Ardant, Ethan Coen, Benicio del Toro, John Travolta e Cristina Comencini che presenterà il suo ultimo film Tornare con Giovanna Mezzogiorno, lavoro che chiuderà questa quattordicesima kermesse.
Tante le sezioni che, quest'anno potranno contare su alcune novità come Selezione Ufficiale/Tutti ne Parlano, Eventi Speciali, Incontri Ravvicinati, Duel - Fedeltà/Tradimenti, Preaperture, Retrospettive, Omaggi e Restauri, Riflessi, Film della Nostra Vita. Per gli Incontri Ravvicinati ecco scendere in campo Bill Murray, Viola Davis, Fanny Ardant, Olivier Assayas, Ethan Coen, Benicio Del Toro, Bret Easton Ellis, Ron Howard, Kore–Eda Hirokazu, Edward Norton, Bertrand Tavernier, John Travolta e Jia Zhangke. Ma il fulcro di questa quattordicesima edizione della Festa è inevitabilmente The Irishman di Martin Scorsese, ed il film evento Downton Abbey che negli Stati Uniti ha battuto al box office Ad Astra con Brad Pitt.
Tra i temi più importanti della Festa del Cinema di Roma, la famiglia, la storia e la formazione, i cui protagonisti sono persone con un vissuto comune, diventate poi stelle di prima grandezza. Tra questi spicca l'interessante lavoro di Cedric Kahan Fete de famille che abbiamo visto a Toronto, e poi Honey Boy di Alma Har'el, la storia personale di un attore che regala qualcosa di vero ed attuale alla finzione.
Come il valore assoluto dell'arte, possa salvare la vita ed alleggerirne le ferite. Come l'immaginazione poi, non sia altro che una splendida ed importante forma di speranza.
Ecco ancora un lavoro interessante, Pavarotti di Ron Howard. Un documentario che racconta la vita del tenore del popolo con un metodo di narrazione classico, foto del passato, interviste, immagini di repertorio. Un uomo che ha conquistato i palcoscenici più importanti del mondo con un talento che sarà riconosciuto per sempre.
Si comincia con Maleficent-Signora del male con Angelina Jolie e Michelle Pfeiffer nelle vesti di due inusuali consuocere messe qui una di fronte all'altra, in un'interessante versione fiabesca.
Non perdete quest'edizione de la Festa del Cinema di Roma, che riserva moltissime novità, un appuntamento, quest'anno davvero irrimunciabile nella Capitale dal 17 al 27 ottobre con tutta una serie di indimenticabili rendez vous.
La Festa è prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma, presieduta da Laura Delli Colli con Direttore Generale e Organizzativo Francesca Via.
«L'immagine ufficiale scelta per la Festa - spiega il Direttore Artistico Antonio Monda - celebra il volto e la grandezza della divina Greta Garbo, proprio nel suo primo film sonoro The Kiss: è un'immagine piena di mistero e sensualità, che ne celebra il fascino irresistibile e senza tempo».