Apre Mardelplata 34 un’edizione dedicata all’amatissimo Presidente José Martinez Suarez (1925-2019)
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- Categoria: Mar del Plata International Film Festival 2019
- Pubblicato Sabato, 09 Novembre 2019 14:48
- Scritto da Mariangiola Castrovilli
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(Mariangiola Castrovilli) - Con freddo e vento, a Mardelplata conosciuta oltre che per la bellezza anche per i suoi repentini sbalzi di tempo, è stato inaugurato ieri, venerdì 8 novembre, nella Sala Astor Piazzolla del Teatro Auditorium, il trentaquattresimo Festival Internazionale di Cinema, l'unico di serie A, ovvero con concorso, delle due Americhe, oggi con la direzione artistica, nel suo secondo anno, di Cecilia Barrionuevo.
Una presentazione (nel video alcuni momenti del Gala di Apertura) diversa da quella di tutti gli altri anni perché, nell'agosto scorso, all'età di novantatre anni, ci ha lasciato il suo amatissimo presidente José Martinez Suarez, importante regista argentino ed uomo di cinema a tutto tondo, che dal 2008 ha portato questa Rassegna Cinematografica a livelli internazionali inimmaginabili.
Ed il Festival che tanto deve a lui, quest'anno oltre al Premio alla Carriera postumo, gli ha dedicato un'imponente Mostra fotografica nel Foyer dell'Auditorium. Non solo questo però, perché il comitato direttivo, ha deciso di creare anche un Premio a lui intitolato per il Miglior Regista della Competizione Argentina.
«Questo Festival dovrebbe chiamarsi José! Viva il Cinema» ha esordito Graziela Borges, l'adorata e popolarissima attrice argentina che, nel corso della cerimonia, ha ricevuto il Premio alla Carriera. «Josè svolgeva un lavoro importante e non ci si vedeva frequentemente, ma quando ci si incontrava ci rivolgevamo a lui chiamandolo Maestro, parola dalla quale rifuggiva. Vorrei che i giovani registi che si affacciano alla ribalta, non fossero solo preoccupati dal numero di spettatori perché "Tutti vorremmo che le sale fossero senza nemmeno un posto vuoto, però non è questo che abbiamo nel cuore e nella mente quando iniziamo un nuovo lavoro, ma solo a quello che vogliamo raccontare. Certo, c'è gente che obietta che qualcuno riceva del denaro per un risultato mediocre ma, francamente, chi vuol raccontare male l'argomento che gli sta a cuore...? Raccomando invece ai giovani di continuare a filmare, facendo attenzione a tutti i particolari di un lavoro artigianale"».
Il presidente dell'Istituto Nazionale di Cinema e Audiovisivi (INCAA) Ralph Haiek ha poi consegnato il Premio Astor de Oro postumo alla figlia Fernanda che con voce rotta, ha ricordato come suo padre avesse lavorato instancabilmente per questo Festival, concordando con la definizione che lo stesso Josè dava di se, nel brevissimo filmato iniziale, quando diceva di 'essere fatto di cinema'.
Sono poi saliti sul palco chiamati dalla figlia Fernanda tutti i nipoti ed i bisnipoti di questo amatissimo cineasta, e il film d'inaugurazione di questa trentaquattresima edizione è stato proprio uno dei suoi lavori più conosciuti, Los muchachos de ante no usaban arsénico, del 1976, in una nuova edizione restaurata.
Un'inaugurazione velata di commozione e di pathos questa iniziata ieri, ciao José, hasta pronto!
«Quisiera que, cuando el público recuerde las buenas películas que vio en su vida,
muchas de ellas sean las que se exhibieron en este festival»
José Antonio Martínez Suárez (1925-2019)
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