Positivo bilancio dell'Ass. Amici delle Tombe dipinte di Tarquinia nel 2022, ricco di importanti iniziative e nel ricordo di Franco Adamo. Le previsioni per il 2023
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- Categoria: Archeologia
- Pubblicato Venerdì, 17 Febbraio 2023 17:04
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▶ L’Associazione, nata per favorire la conservazione e valorizzazione del Sito Unesco delle Tombe Dipinte di Tarquinia, anche nel 2022 grazie alla raccolta fondi finalizzata per interventi di manutenzione e restauro delle tombe dipinte e per l’installazione di porte coibentanti negli ipogei, è intervenuta su alcune realtà emergenti non tralasciando l’organizzazione di incontri a tema esclusivi per soci e simpatizzanti e la pianificazione di giornate di lavoro per la manutenzione della necropoli tarquiniese.
Puntuale anche la programmazione di giornate di studio, la pubblicazione di atti di convegni e di Quaderni su aspetti storico-archeologici e sulle tecniche di restauro della pittura etrusca oltre a partenership con enti pubblici, università, istituzioni e scuole come nel caso di "Tarquinia Project in Festa" (manifestazione in omaggio a Maria Bonghi Jovino) in occasione dei 40 anni di scavi, ricerche e attività dell'Università degli Studi di Milano nel Pianoro della Civita.
● Di rilevanza internazionale la partecipazione dell’Associazione al Convegno dell’ICOMOS “Icham Annual Meeting 2022. The World Heritage Convention at 50: Evolution and Influence on Archeological Heritage Management since 1972”. I lavori del meeting si sono svolti alla Royal IrishAcademy di Dublino dall’8 al 10 dicembre scorsi. Sono stati tre giorni molto intensi durante i quali studiosi e professionisti di tutto il mondo si sono confrontati su problematiche inerenti la gestione e la manutenzione di siti archeologici e le loro criticità. Alla sessione di venerdì 9 dicembre “Managing Archeological Heritage Places - looking ahead”, organizzata da Nicole Franceschini dell’ICCROM (Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali), l’Associazione ha partecipato con un intervento dal titolo “The role of a non-profit association in safeguarding the Etruscan Necropolis of Tarquinia (Italy)”. Le relatrici Francesca Piqué, Adele Cecchini e Chiara Scioscia Santoro, dopo aver riferito i saluti del Soprintendente Margherita Eichberg, hanno illustrato l’argomento mettendo in evidenza il lavoro svolto in questi dieci anni dall’Associazione Amici delle Tombe dipinte di Tarquinia, in stretta collaborazione con gli Istituti Statali del Ministero della Cultura.
● Nel 2022 sono stati celebrati anche i 10 anni dalla nascita (2012) dell'Associazione con una giornata riservata ai soci, presso l'Azienda Agricola "Quattro Grani", con visite archeologiche speciali, una conferenza e un pranzo con ricette "etrusco-romane" a cura della food-blogger dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi, Vittoria Tassoni. In questa occasione, toccante è stato il ricordo di Franco Adamo che ci ha lasciato, purtroppo, nel maggio scorso: a lui dobbiamo l'incommensurabile eredità dei risultati del suo lavoro di restauratore. Nelle sue esperienze anche internazionali (tra le quali il restauro in Egitto della Tomba di Nefertari nella Valle delle Regine con il team di Laura e Paolo Mora), l’alta incomparabile professionalità e il contributo determinante nel tramandare la conoscenza nel mondo della pittura etrusca e di una necropoli che è il simbolo della Città di Tarquinia. Le iniziative organizzate per il decennale hanno previsto le aperture straordinarie della Tomba degli Scudi, con spiegazione del Prof. Adriano Maggiani e della Tomba dell’Orco, con spiegazione della Prof.ssa Cornelia Weber Lehmann e la presentazione del secondo Quaderno della Serie “Tarchna” di Matilde Marzullo (Università di Milano): “Indagini territoriali e potenzialità archeologiche nella necropoli dei Monterozzi a Tarquinia: i terreni Quattro Grani”.
● Ma l’anno da poco trascorso si identifica per l’Associazione con l’eccezionale e delicata operazione di recupero e protezione di una delle tombe più preziose presenti a Tarquinia, considerata uno dei capolavori della Necropoli Monterozzi, Patrimonio Mondiale UNESCO. Si tratta de la Tomba dei Vasi Dipinti (situata nei pressi dell'Area Quattro Grani), di straordinaria importanza nell'arte funeraria etrusca per la qualità dei dipinti e l'originalità dei soggetti. I particolari del recupero sono stati presentati nel corso di una conferenza internazionale che si è svolta il 10 maggio a Roma presso l‘Accademia di Danimarca. L’iniziativa di salvataggio del monumento è stata possibile a seguito dell’interessamento della compianta Mariolina Cataldi (primo presidente dell'Associazione) e della sua amica, l’archeologa Annette Ratjie, con l’intervento della Ny Carlsberg Foundation che ha finanziato i lavori di restauro della tomba tramite proprio l'Accademia di Danimarca. La Tomba fu scoperta nel 1867 e, dopo i tanti danni provocati dal tempo, ma, soprattutto, dagli interventi devastanti dei "tombaroli", oggi è potuta rinascere a nuova vita grazie a fotografie ed acquerelli d'epoca ed ai fac-simile come quelli conservati presso la Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen. Si è riusciti in questo modo, attraverso l’opera dei restauratori Franco Adamo e Adele Cecchini con la collaborazione di Mariangela Santella, ad integrare una parte delle figure andate perdute e, contestualmente, si è scoperta una nuova porzione della decorazione dipinta comprendente una danzatrice dalle straordinarie movenze, rimasta finora ignota, perché coperta da un velo bianco di sali e batteri.
● Nell’ambito della XII Edizione di Cerealia Festival (manifestazione con cadenza annuale a carattere internazionale e diffusione nazionale, le cui tematiche cardine sono: cultura, società, economia, alimentazione e gastronomia, ambiente, territorio e paesaggio, turismo, identità collettive e memorie condivise), l’Associazione Amici delle Tombe Dipinte di Tarquinia, in collaborazione con l’Azienda Agricola Quattro Grani e l’Associazione Artistica Culturale Tarquiniese La Lestra ha organizzato la manifestazione “Agricoltura e Archeologia” che si è soffermata sui seguenti argomenti: “Dalla Terra alla Terra. Note per un’agricoltura compatibile nelle aree di interesse archeologico” (Relatore: Daniele Federico Maras, Funzionario archeologo SABAP provincia Viterbo ed Etruria Meridionale) e “Il controllo della vegetazione per la conservazione delle superfici dipinte: l’esperienza dell’Associazione Amici delle Tombe Dipinte di Tarquinia” (Relatrici: Adele Cecchini e Chiara Scioscia Santoro, restauratrici).
● Nell’ambito delle attività editoriali notevole interesse ha destato la presentazione dell’ultimo Quaderno della Collana Larth, con la partecipazione di Francesca Boitani, Presidente dell’Associazione (già funzionaria per l'antico Porto di Gravisca, responsabile del territorio dell'antica Veio e Direttrice del Museo di Villa Giulia dal 1995 al 2012), e di Vincenzo Bellelli, Direttore del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, istituito nel 2021 e in funzione proprio da quest’anno. Il volume, dal titolo “Documentare l’arte con l’arte”, scritto da Maria Cataldi prima della sua scomparsa e sapientemente strutturato da Beatrice Casocavallo, Adele Cecchini, Rodolfo Carmagnola e Gloria Adinolfi, illustra la preziosa raccolta di acquerelli del pittore Adolfo Ajelli che riprodusse tutte le tombe dipinte di Tarquinia accessibili negli anni ’30 del XX secolo.
● Nel corso del 2022, numerose sono state anche le visite riservate a soci e simpatizzanti in importanti luoghi, musei e monumenti di notevole rilevanza storica ed archeologica, come il Parco Archeologico del Colosseo (la mostra “diffusa” tra Palatino e Foro Romano: Giacomo Boni. L’alba della modernità), la Basilica di Porta Maggiore a Roma, la Cappella Bessarione in SS. Apostoli (Roma), la Chiesa e il Monastero di Santa Rosa a Viterbo, il Museo di Villa Giulia a Roma, le Terme di Diocleziano a Roma (Museo Nazionale Romano).
● «Per l’Associazione Amici delle Tombe dipinte di Tarquinia - afferma la Presidente Boitani - questi dieci anni sono stati un’esperienza positiva, ricchi di incontri e collaborazioni con istituzioni pubbliche e private di grande rilievo, sono stati dieci anni di crescita. E' stato anche un percorso con momenti di grande dolore. Abbiamo perso importanti figure che con il loro impegno e la loro differente professionalità hanno contribuito fortemente a far crescere e a dare forza all’Associazione ma anche amici cari che rimarranno per sempre nel nostro cuore».
● Nel 2023 appena iniziato l’Associazione proseguirà nell’attuazione degli importanti obiettivi statutari, grazie all’impegno di soci e simpatizzanti in accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale e con il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia. È previsto l’ingresso dell’Associazione negli ETS con l'iscrizione al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) che permetterà a coloro che vorranno in futuro sponsorizzare interventi di manutenzione e restauro all’interno del Sito UNESCO di usufruire delle agevolazioni fiscali previste. Proseguiranno le visite a musei e mostre, la prima delle quali è stata a Roma, il 5 febbraio, presso un’altra delle sedi del Museo Nazionale Romano, dedicata alla storia del collezionismo e ubicata nel cinquecentesco e aristocratico Palazzo Altemps. Sarà pubblicato il IV Quaderno della Collana Larth, dedicato al delicato argomento della conservazione e manutenzione del sito archeologico di Tarquinia. «Le cose da fare sono ancora tantissime - sottolinea la Dott.ssa Francesca Boitani - e non mancano le idee e gli spunti che arrivano quotidianamente dai Soci e da tutti coloro che vedono nell’Associazione un organismo ormai ben radicato nel territorio nella missione di studio, salvaguardia e valorizzazione di questo nostro inestimabile Bene».