Da preventiva a pubblica - I risultati delle indagini di archeologia preventiva nei comuni del Lazio Settentrionale
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- Pubblicato Sabato, 02 Dicembre 2023 01:33
- Scritto da Redazione
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Presso il Castello di Santa Severa è stata organizzata (2 Dicembre) una Giornata di Studi incentrata sul racconto delle numerose indagini di Archeologia Preventiva svolte negli ultimi anni durante le attività di tutela della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l'Etruria Meridionale. Il Convegno ha permesso di mostrare al pubblico gli incredibili risultati ottenuti durante le lunghe campagne di scavo condotte preventivamente alla realizzazione di opere pubbliche e di pubblica utilità. Questi contesti consentono di gettare una nuova luce sul popolamento di zone oggi a vocazione prettamente agricola, ma che in antico erano densamente sfruttate e popolate. Insediamenti, ville, necropoli e strade disegnano un fitto reticolo che faceva capo ai centri abitati del litorale settentrionale del Lazio.
«In questi anni di transizione energetica e PNRR - viene sottolineato in una nota divulgativa del Convegno - l'attività di tutela in ambito archeologico è una sfida quotidiana portata avanti dalla Soprintendenza e dalle società specializzate in ambito archeologico che operano sul campo. La mole di dati che sta emergendo è sempre più grande e renderli pubblici alle comunità ed agli studiosi è un impegno e un dovere che con piacere questo evento accoglie».
È stata inoltre inaugurata, presso i locali del nuovo Antiquarium del Castello di Santa Severa, una mostra temporanea di una selezione di reperti emersi durante le indagini.
Gran parte delle campagne di scavo (2022-2023) che hanno prodotto risultati importanti e sorprendenti si sono svolte a Tarquinia ed in particolare nelle località Carcarello, Pantano, Pian d'Organi, Pian d'Arcione, La Roccaccia. In alcuni casi si è trattato di indagini archeologiche preliminari all’installazione di impianti fotovoltaici. Altre esplorazioni sono state effettuate anche nelle vicinanze del tracciato della via Aurelia oltre cha a Cerveteri in località Furbara. Reperti e insediamenti spaziano temporalmente tra l'età etrusca e quella romana con riferimenti dalla metà del VII secolo a.C. fino al IV secolo d.C.
✳ - Fonte Notizie e Foto: Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l'Etruria Meridionale
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