Al Museo Contadino di Anguillara la presentazione del libro "Quando i buoi tiravano il carro"

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Al Museo Contadino di Anguillara
, il prossimo 10 settembre, si terrà la presentazione del libro "Quando i buoi tiravano il carro", scritto da Enzo Ramella per la casa editrice Tuga Edizioni. L'opera ripropone un affresco dell'Agro Braccianese di fine Ottocento tra latifondo e innovazione agraria.

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MuseobL'Associazione Culturale Sabate organizza presso il Museo della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare "Augusto Montori" in via Doria D'Eboli 2 ad Anguillara (RM), per sabato 10 settembre 2016 alle 18.00, nell'ambito della tradizionale Festa di Settembre anguillarina, la presentazione del volume "Quando i buoi tiravano il carro"
Intervengono l'editore di Tuga Edizioni Gianluca Galletti, l'autore Enzo Ramella, il presidente dell'Associazione Culturale Sabate Graziarosa Villani oltre all'attore Fabio Del Croce che darà lettura di alcuni canti legati al mondo contadino nel territorio laziale. 
L'incontro è aperto a quanti vogliano partecipare. Al termine verrà servito un aperitivo contadino.
Quando i buoi tiravano il carrob"Quando i buoi tiravano il carro" parla dell'Agro Braccianese alla prova della meccanizzazione. Alla fine dell'Ottocento i latifondisti del territorio si riorganizzano e innovano portando nuove macchine, nuove specie agricole, nuove forme di organizzazione del lavoro. Enzo Ramella, nel suo incessante lavoro di ricerca storica sul territorio, ha dato alle stampe per la casa editrice Tuga Edizioni, il volume "Quando i buoi tiravano il carro", che ripropone ai lettori due scritti dell'epoca che descrivevano aziende modelle del territorio. Si tratta delle relazioni degli agronomi Stanislao Di Lorenzo per il principe Baldassarre Odescalchi III e di Francesco De Sanctis per la Tenuta di Boccalupo di Giuseppe Giacomini. Ramella ha integrato i testi d'epoca con alcuni interessanti saggi oltre a un corredo di note che arricchiscono il lavoro. Prezioso anche il capitolo dedicato alla storica tipografia Strabioli di Bracciano
Ne esce un affresco d'epoca molto curato, quasi internazionalista con il vino Castel Bracciano, ad esempio, che compare nella carta dei vini dei ristoranti di New York d'oltreoceano.
Una campagna vista dall'occhio del padrone, in un'epoca in cui nella sua inchiesta agraria Stefano Jacini scrive «malgrado le buoni condizioni naturali, prevalendo ovunque la coltura estensiva, per un circolo vizioso l'uomo manca alla coltura perché la coltura ha mancato all'uomo. In queste condizioni – scrive il parlamentare – si trovano Bracciano, Manziana, Cerveteri». Le lotte agrarie sono ancora di là da venire, come la Riforma Agraria, con la nascita anche nei territori di Bracciano e Anguillara dell'Ente Maremma, che arriverà solo negli anni Cinquanta del Novecento.
Il volume apre così interessanti spunti di dibattito e costituisce un'ottima base per nuove ricerche che possano indagare meglio il passaggio, che non fu indolore, dal latifondo alla piccola proprietà contadina.
Temi che da sempre stanno a cuore all'Associazione Culturale Sabate.

Per informazioni
Associazione Culturale Sabate
Tel. 360 805841
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Scheda del librohttp://www.tugaedizioni.com/negozio/saggistica/quando-i-buoi-tiravano-il-carro/

Ramella
Enzo Ramella
 (1980) si forma negli studi classici presso l'università di Perugia, dove si laurea a pieni voti in Archeologia classica. In seguito consegue il dottorato di ricerca in Storia moderna presso La Sapienza, grazie ad una monumentale ricerca sugli usi civici. Profondo conoscitore del patrimonio archeologico e storico del territorio, ha declinato le sue competenze nel campo della divulgazione e del turismo. Ha curato inoltre l'edizione de «Il Castello di Bracciano. Guida Storico-Artistica» (Tuga Edizioni, 2014).

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Fonte - Ufficio Stampa Villani Comunicazione