Mostra "1966 - 2016: 50 anni di Pugnaloni" al Museo della città di Acquapendente (VT)

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Il gruppo
Prima Equipe Torre San Marcopresenta la mostra tematica: "1966-2016 – 50 anni di Pugnalonidal 1 Maggio al 26 Giugno 2016 al Museo della città di Acquapendente (VT).

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Per iniziativa del gruppo Prima Equipe Torre San Marco, domenica 1 maggio alle ore 17:00, sarà inaugurata ad Acquapendente presso il Palazzo Vescovile (Via Roma, 85) sede del Museo della città, la mostra "1966 – 2016: 50 anni di Pugnaloni".

Pugnaloni3Nato nel 1966, il gruppo Prima Equipe Torre San Marco è il secondo per anzianità dei quindici gruppi che realizzano i Pugnaloni ad Acquapendente preceduto solo da Porta Ripa di tre anni più anziano. L'ultimo successo conseguito nel concorso Pugnaloni è stato tre anni fa, nel 2013. Lo scorso anno la Prima Equipe Torre San Marco si piazzò al secondo posto realizzando il bozzetto ideato da Dorella Colonnelli.
La mostra sarà visitabile fino a domenica 26 Giugno in orario di apertura del Museo della città: ogni venerdì, sabato e domenica, festivi e prefestivi dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 19:00.
L'ingresso è gratuito.
La Festa dei Pugnaloni celebra la Madonna del Fiore, una festa molto sentita ad Acquapendente (VT),  che si svolge, di norma, la terza domenica di maggio. Una delle più antiche celebrazioni folkloristiche della Tuscia, ed in origine era anche chiamata Festa di Mezzomaggio.
La tradizione dei Pugnaloni deriva dall'usanza antica con cui i contadini celebravano la festa, sfilando dietro la statua della Madonna con pungoli ornati di fiori (tipicamente ginestra
) per Pugnaloni5bcommemorare le armi della battaglia contro il sovrano e la fioritura del ciliegio. I pungoli erano lunghi bastoni con una punta ferrata, che venivano usati per spingere i buoi a muoversi durante l'aratura.
Attualmente i Pugnaloni di Acquapendente sono mosaici realizzati con fiori e foglie, composti su pannelli in legno di 2,6 per 3,6 metri. Le foglie vengono tagliate ad arte ed incollate sul pannello disegnato, in modo da colorare il fondo l'opera; su di esse vengono poi applicati i fiori, disposti la notte prima della sfilata.

Locandina
Fonte
 - Ufficio Stampa Cooperativa L'Ape Regina