Con Antonello Venditti “Nella Notte di Roma” a Tarquinia
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- Pubblicato Domenica, 09 Ottobre 2016 22:37
- Scritto da Redazione
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Cresce l'attesa nell'Alto Lazio per l'arrivo a Tarquinia di Antonello Venditti che sveste i panni di cantautore per indossare quelli di scrittore. Lo farà oggi, 10 ottobre. nel Palazzo del Comune, alle ore 18, per presentare il suo ultimo romanzo "Nella notte di Roma", su invito di Francesco Micocci, figlio di Vincenzo Micocci della storica etichetta IT e senz'altro uno dei più importanti personaggi della storia della discografia italiana. Il cantautore romano arriverà alle ore 17.15 circa in piazza Giacomo Matteotti.
Ad accoglierlo ci saranno il sindaco Mauro Mazzola e l'assessore alla cultura Angelo Centini. Il Corpo bandistico "Giacomo Setaccioli" dedicherà a Venditti un breve medley con le sue più celebri canzoni, per poi raggiungere la Sala Consiliare del Palazzo Comunale dove avrà luogo la presentazione del libro edito da Rizzoli. Un libro quanto mai attuale, "Un incontro casuale. Una città sospesa. I suoi vizi capitali" come recita la prima di copertina dove primeggia un grande cuore disegnato nei sampietrini romani, e che segue dopo sette anni il successo dell'altro volume (autobiografico) del cantautore: "L'importante è che tu sia infelice" (Mondadori) dedicato alla madre Wanda Sicardi.
«Ringraziamo Francesco Micocci per aver voluto regalare a Tarquinia questa bella opportunità che consentirà di conoscere da vicino un cantautore che ha fatto la storia della musica italiana, in una veste diversa: quella di scrittore - hanno sottolineato il Sindaco Mazzola e l'Assessore Centini - e sarà un piacere e un onore ascoltare Venditti. Invitiamo gli appassionati di musica e non solo a partecipare all'evento di oggi».
Per l'occasione torna a far parlare di se anche lo storico pianoforte su cui Francesco De Gregori, Rino Gaetano, Amedeo Minghi e lo stesso Venditti composero le loro prime canzoni, proprio all'inizio delle loro carriere, nella sala ascolti e provini della IT e dove si realizzavano le tracce dei dischi prima di passare alla sala incisioni. Lo strumento dato in uso nel 2012 da Micocci al CAG (Centro di Aggregazione Giovanile del Comune tirrenico), per l'occasione è stato già portato nella Sala Consiliare del Municipio.
Una singolare curiosità sarebbe custodita proprio dalla tastiera, dove, nei primi tasti "bruciacchiati" dell'ottava più bassa (vedi foto) ci sono indelebili tracce di nicotina. Francesco Micocci sostiene che "le bruciacchiature" siano proprio quelle e solo quelle provocate e lasciate dalle innumerevoli sigarette appoggiate da Venditti, in quegli anni, durante le prove. Particolare del tutto marginale, e probabilmente insignificante sotto molti aspetti, ma che sta mandando in visibilio i fans più affezionati del cantante.
L'attesa maggiore resta comunque per la visita alla Città di Tarquinia del cantante e per la presentazione de "Nella notte di Roma", pubblicato alla fine dello scorso aprile, che è una vera e propria full immersion nelle ricchezze (molte) e nelle bassezze (almeno altrettante) della capitale, alla quale Venditti rivolge il suo "odi et amo" senza risparmiarle nulla tracciando quasi in modo spietato quali sono i vizi di cui Roma e i romani si macchierebbero quotidianamente, ormai quasi senza accorgersene. Insomma "un pamphlet appassionato - come viene evidenziato nell'introduzione del libro - feroce e al tempo stesso ironico come è nel suo stile, Antonello individua i veri peccati capitali di Roma: dal peccato di bruttezza, responsabile per esempio della devastazione architettonica di ampie parti della città, al clientelismo che s'impara fin da piccoli, fino al peccato di purezza che, in un mondo spietato e orientato esclusivamente al profitto, è decisamente il più grave. Attraverso la sua voce, Venditti rivolge un appello a Roma e all'Italia per salvare la sua città, tracciando al contempo un percorso esistenziale fatto di musica e ricordi".
A presentare il libro insieme a Venditti, oltre all'Avv. Francesco Micocci ci sarà anche Luca Pardo, Avvocato, che si occupa prevalentemente di proprietà industriale e intellettuale.
È coautore di due brani (Che tesoro che sei, V.a.s.t.) inseriti nell'album Goodbye Novecento di Antonello Venditti. Per la Giulio Perrone Editore ha già pubblicato, nel 2010, "A tutto c'è rimedio fuorché alla vita" e nel 2014 "Siamo tutto quello che serve".