‘La vita in un attimo’ di Dan Fogelman al cinema dal 14 febbraio
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- Pubblicato Giovedì, 07 Febbraio 2019 16:46
- Scritto da Mariangiola Castrovilli
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(Mariangiola Castrovilli) - Il dono per San Valentino della FilmNation Entertainment distribuito da Cinema di Valerio De Paolis è La vita in un attimo dello sceneggiatore e regista Dan Fogelman.
Il racconto gira intorno alla travolgente storia d'amore che Fogelman descrive, da par suo, coinvolgendo ed intrecciando molti destini. Primo tra tutti quello di Will (Oscar Isaac) e quello di Abby (Olivia Wilde) che si intrecciano con quelli di Dylan (Olivia Cooke), Irwin (Mandy Patinkin), del signor Saccione, ricco latifondista spagnolo (Antonio Banderas), e del suo braccio destro Javier (Sergio Peris-Mencheta), che si occupa in toto della piantagione, e della famiglia di Javier, Isabelle (Laia Costa) e Rodrigo (Alex Monner).
«Questo film - spiega Dan Fogelman, che tutti voi conoscete per l'impareggiabile, seguitissima sceneggiatura della serie This is us, e quella di Crazy, Stupid, Love - racconta della vita e di quanto sia enorme, confusa, piena d'amore ed anche di tragedie. E, questo film, parla delle persone, della maggior parte delle persone. Parla di tutti noi. Esplorando i nostri trionfi ed i nostri fallimenti, la tristezza e la felicità. Racconta di questa cosa strana e bellissima che ci accomuna tutti, la vita».
Un film che ci porta sulle montagne russe dell'emozione, dell'empatia e del batticuore, una storia d'amore che, a momenti alterni, mutatis mutandis, forse, abbiamo vissuto anche noi. E, continuando con le parole di Fogelman, che oltre a coinvolgerci in toto riesce a spiegare la sua creatura molto meglio di noi, che pure ne siamo rimasti stregati, «C'era qualcosa di questo film che mi è entrato dentro. La trama è impossibile da descrivere, che poi, è l'aspetto che mi provoca grandi emozioni. Racconta di grandi perdite, grandi tragedie, grande amore, grandi momenti. Si tratta di un romanzo straordinario in cui seguiamo i protagonisti generazione dopo generazioni. A volte il pubblico rimarrà sorpreso nel rendersi conto del fatto che si stia raccontando una storia piuttosto che un'altra. E questo, è del tutto intenzionale. Voglio che le persone debbano prestare attenzione alle cose in modo diverso. La speranza è quella di tenere il pubblico sulle spine con la storia che raccontiamo».
Un film da vedere dal 14 febbraio in sala, molto meglio di un mazzo di fiori e più coinvolgente di una vagonata di cioccolato... amaro.