I pipistrelli nell’Alto Lazio – La Riserva Naturale di Monte Rufeno
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- Pubblicato Giovedì, 04 Febbraio 2016 14:25
- Scritto da Redazione
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Il monitoraggio della chirottero-fauna rientra tra le attività di monitoraggio faunistico svolte dal personale della Riserva Monte Rufeno ormai da diversi anni, in maniera più sistematica dal 2006.
L'obiettivo è stato quello di acquisire il maggior numero di informazioni sulla comunità di Chirotteri presenti nella Riserva con l'individuazione dei siti di svernamento e di riproduzione delle varie specie, definizione della consistenza numerica, degli habitat frequentati. Inoltre ci si proponeva di evidenziare i principali fattori di minaccia e pianificare possibili azioni di conservazione delle singole specie nei vari siti.
Le specie principalmente indagate nel tempo sono state il Ferro di cavallo maggiore (Rhinolophus ferrumequinum Schreber 1774) e il Ferro di cavallo minore (R. hipposideros Bechstein 1800), in seguito al rinvenimento di alcune colonie riproduttive all'interno dei casali presenti nella Riserva e all'individuazione di una colonia che conta fino a centinaia di esemplari nel campanile della chiesa di S. Francesco nel Comune di Acquapendente (che ospita circa 700 esemplari di Rhinolophus euryale Blasius 1853 e di una specie del genere Myotis.)
Uno dei siti maggiormente frequentati è stato dotato di due "finestre" ai lati della stanza occupata dai pipistrelli, in modo da favorire l'osservazione della colonia senza arrecare disturbo. Tale intervento è preparatorio all'avvio di un programma di studio più approfondito, a carattere sia scientifico che divulgativo, per accrescere le conoscenze sul comportamento di questo gruppo di mammiferi.
Infine, molto recentemente (gli ultimi dati risalgono ai primi mesi del 2011), sono stati segnalati alcuni esemplari di Orecchione (Plecotus auritus Linneo 1758) e Barbastello (Barbastellus barbastellus Schreber 1774), specie molto rare e tipiche di ambienti forestali, nelle pertinenze di due casali all'interno della Riserva. L'Agenzia Regionale per i Parchi ha promosso un lavoro di monitoraggio intensivo della comunità di Chirotteri presenti nelle aree protette del Lazio mediante l'ausilio del bat-detector e grazie alla capacità di indagine del bat detector è stato possibile arricchire enormemente il patrimonio di conoscenze disponibili fino a pochi anni fa.
"Questo lavoro avrà anche lo scopo di sensibilizzare la popolazione locale sulla necessità di tutelare tutti i pipistrelli, animali protetti dalla normativa nazionale e internazionale, dando indicazioni sulle regole di "buona convivenza" con le specie presenti, ma anche cercando di far conoscere il "vero volto" dei Chirotteri e il loro ruolo fondamentale nel mantenimento di una buona qualità degli ambienti naturali."
Fonte - Ufficio Stampa Cooperativa L'Ape Regina