Quel secondo in più nell’ultimo minuto... e il tempo si fermerà davvero aspettando la Terra
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- Pubblicato Domenica, 18 Gennaio 2015 01:12
- Scritto da Lucio Aragri
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Notizie e divagazioni sulla correzione che sarà apportata al "tempo" il 30 giugno prossimo
LA NOTIZIA
Il 2015 sarà più lungo di un secondo. Il 30 giugno (il primo luglio in Italia) i 350 orologi atomici esistenti al mondo che regolano la sincronizzazione dell'orario in tutto pianeta, si "fermeranno" un secondo per aspettare la Terra, il cui movimento di rotazione viene progressivamente rallentato dall'attrito di oceani, maree, atmosfera e dalle influenze gravitazionali del Sole e di altri pianeti. Il secondo in più verrà introdotto con un artificio: quando gli orologi atomici segneranno le 23:59:59, lo scatto successivo sarà 23:59:60. Trascorso questo secondo il tempo tornerà a scorrere normalmente e gli orologi segneranno le 00:00:00. La decisione di aggiungere un secondo all'anno in corso è stata annunciata, in un bollettino , il 15 Gennaio dallo IERS (International Earth Rotation Service).
DIVAGAZIONI E REALTA'
(Lucio Aragri) - Non solo il 2015, seppur di poco, sarà più lungo ma anche la nostra vita di fatto si sarà allungata. Il tempo questa volta si fermerà davvero come nei sogni dell'immaginario collettivo ma non sarà fantascienza piuttosto semplice realtà. In verità sarà la ventiseiesima volta che dal 1972 guadagneremo ancora tempo (l'ultima correzione è stata apportata nel 2012). Sarà poco, però, nel frattempo, abbiamo vissuto di più grazie al rallentamento della rotazione terrestre. Un paradosso? , no... solo un adeguamento, una correzione necessaria per uniformare la misurazione del tempo effettuata tramite gli orologi atomici, che scandiscono il "secondo standard" cui fare riferimento e basata sull'oscillazione di un atomo di cesio, con l'orario planetario che invece si poggia sulla rotazione della Terra intorno al Sole.
Allo scadere dell'ultimo minuto del 30 giugno prossimo, anche se fosse l'ultimo della nostra vita, avremmo guadagnato, in questi 43 anni, ben 26 secondi per esprimere... l'ultimo desiderio. L'avvenimento, messo in questi termini, potrebbe far ironicamente sorridere ma quel pugno di tempo in più non è poco. Normalmente non ci accorgiamo e non ci soffermiamo a registrare quante cose accadono in un così stretto intervallo.
Tralasciando fatti come nascite o decessi ed altre circostanze è impressionante la mole di eventi che nel mondo si susseguono e che possono essere intrapresi soprattutto, oggi, attraverso il Web: in meno di 30 secondi vengono trasmesse complessivamente circa 100 milioni di email, lanciati 130 mila tweets, caricati su YouTube 35 ore di video, su Facebook inseriti 20 mila post, creati 280 nuovi siti e 120 blog, registrati 35 nuovi domini e su Google il tempo è sufficiente per effettuare in totale un milione di ricerche .
E noi cosa potremmo fare da soli in 26 secondi? Potremmo esprimere ad esempio un pensiero compiuto con 80 parole, con le nuove tecnologie ricaricare uno smartphone, inviare un messaggio con scritto ti voglio bene, avere addirittura un orgasmo, con il trading, effettuato con opzione binaria, guadagnare qualcosa, percorrere correndo a tempo da record quasi 300 metri, ascoltare e vedere un servizio video giornalistico completo, bere una bottiglia di acqua, salvare una persona ed è ormai accertato che dopo la morte il cervello rimane pienamente attivo e cosciente per altri 30 secondi (Fonte: University of Michigan Health System).
Si potrebbe continuare all'infinito ma l'esercizio vale solo ed esclusivamente per capire o riflettere su quante cose facciamo o no in quei tanti 26 secondi che viviamo nella nostra vita e di come effettivamente potremmo aver guadagnato o perso tempo nelle nostre relazioni pubbliche o private.
Intanto godiamoci quel secondo in più che vivremo in quell'ultimo minuto del prossimo 30 giugno anche se il riallineamento con la rotazione terrestre potrebbe provocare qualche problema collaterale di troppo oltre al fatto che saremo artificialmente e forzatamente di poco invecchiati. L'ultima volta che è stato aggiunto il "secondo intercalare" (giugno 2012) molti sistemi informatici collegati in Rete hanno registrato difficoltà a gestire quel secondo aggiuntivo ed a sincronizzare il loro orario generando di conseguenza diversi inconvenienti tecnici e in alcuni casi sono andati offline alcuni siti. Tra i siti, i servizi e le società che ebbero problemi ci furono Reddit, Mozilla, Gawker Media, FourSquare, Yelp e LinkedIn. Molte aziende hanno oggi risolto il problema con il "leap smear" di Google. Il secondo in più viene spalmato nelle 24 ore, in modo tale che allo scoccare della correzione gli orologi sono di fatto già sincronizzati. Un "secondo extra" a quanto pare, nella percezione, più rilevante per i computer che per gli essere umani.
Però... a pensarci bene ci potrebbe essere ancora un ulteriore piccolo problema... Se è vero che nell'arco di tempo di un anno di un secondo più lungo si possono fare più cose rispetto ad un anno "normale", chi dovesse nascere proprio nello spazio di tempo di quel 23:59:60 perderebbe inevitabilmente e fatalmente un secondo di gioventù... ! Non solo. Se la correzione dovesse essere apportata in futuro, come a volte già accaduto in precedenza, il 31 Dicembre, lo scarto anagrafico sarebbe quello di un anno. In fondo nulla rispetto all'eternità...