Chi sono gli autori finalisti e premiati di ArgentPic Scrivere Piccante 2016
- Dettagli
- Categoria principale: OltreNews PressAgency
- Categoria: News Premio ArgentPic Scrivere Piccante
- Pubblicato Lunedì, 22 Agosto 2016 12:53
- Scritto da Ufficio Stampa Premio ArgentPic
- Visite: 9663
Tutti i loro lavori presentati al Premio ArgentPic Scrivere Piccante 2016 sono stati inseriti nell'omonima Antologia pubblicata da Prospettiva Editrice in vendita nei principali canali di distribuzione Web, tra i quali Amazon, IBS, lo stesso sito della casa editrice, e ordinabile in tutte le librerie Italiane. Ma chi sono i finalisti ed i premiati di questo concorso, che seppur alla sua prima edizione ha fatto tanto parlare di se la cui notorietà è rimbalzata anche in Argentina? Ve li presentiamo uno ad uno, seppur nella cornice di stringate note biografiche. Sono giornalisti, poeti, scrittori e tutti già noti nel mondo letterario o in quello dell'editoria in genere.
CINZIA DAL MASO
E' una giornalista romana, laureata in Lettere (Archeologia) e in Scienze della Comunicazione pubblica e d'impresa. Nel 2004 e nel 2012 ha ricevuto in Campidoglio il premio "Personalità Europea". Tra le sue pubblicazioni: Le città degli Etruschi (Bonechi), gli Etruschi nel Lazio (Bonechi), Colomba Antonietti. La vera storia di un'eroina (Edilazio). Collabora con quotidiani e periodici ed è Direttore responsabile della Rivista telematica di Cultura www.specchioromano.it . E' membro del Comitato scientifico dell'Istituto Internazionale di Studi "Giuseppe Garibaldi". Per la pagina settimanale "Specchio romano" ha redatto una serie di articoli sui romani protagonisti delle vicende risorgimentali, sulla partecipazione femminile alla difesa della Repubblica Romana, oltre ad articoli di cultura, tradizioni, folclore e storia dell'alimentazione. Ha curato insieme con Annalisa Venditti per "Campagna amica" una serie di opuscoli sulla cucina dell'antica Roma e della Roma papale. Nel 2016 si è classificata al 1° posto nella sezione giornalismo del Premio Argen Pic Scrivere Piccante con l'articolo, pubblicato su Specchio Romano, dal titolo "Il peperoncino, che cattivo affare!".
ELENA DUSI
Nata a Roma, è giornalista professionista e cura rubriche scientifiche nel giornale La Repubblica dal 2008 con particolare riferimento alla medicina, alla fisica e all'ambiente. Dopo aver conseguito la maturità scientifica, seguendo anche corsi di biologia, si è laureata in Scienze Politiche e ha studiato arabo per diversi anni, in Italia e in vari paesi arabi. Ha iniziato ad occuparsi di giornalismo nell'ambito dell'università e dalle cronache di Roma è poi passata in cronaca nazionale, occupandosi quasi esclusivamente di riviste scientifiche, convegni, notizie di salute e di ricerca. Molti i riconoscimenti già ricevuti nel corso della sua giovane carriera. Tra questi nel 2006 ha vinto la prima edizione del premio giornalistico 'Media e Chirurgia' promosso dalla Cattedra di Chirurgia endocrina dell'Università Cattolica di Roma e, nel 2012, la dodicesima edizione delle Borse di studio per giovani giornalisti scientifici, istituite dalla Fondazione Giovanni Armenise-Harvard in collaborazione con l'UGIS, Unione Giornalisti Italiani Scientifici. Nel 2016 si è classificata al 2° posto della sezione giornalismo nel Premio Argen Pic Scrivere Piccante con l'articolo pubblicato su La Repubblica dal titolo "Peperoncino piccante per tenere lontani i parassiti"
PIER FRANCESCO BRUNO
Cosentino per nascita, sociologo per studi, bancario per caso. Ha sempre pensato che esiste un talento nascosto del bancario da non sottovalutare e da sviluppare e per questa ragione naviga con passione e curiosità nell'ambito del buon cibo e dell'alimentazione corretta. Giornalista pubblicista, ha scritto di cibo e prodotti alimentari sul quotidiano on-line "News di Calabria" e in questo periodo cura una rubrica di nutrizione e sana alimentazione (NutriMenti http://www.quicosenza.it/categories/nutrimenti) sul quotidiano on line "Qui Cosenza". Nel 2014, in collaborazione con la biologa nutrizionista Valentina Mazzuca, ha scritto "Storie da mangiare. Benessere e cura attraverso il cibo" (Edizione Coessenza), un testo che parla di approccio consapevole alla produzione e al consumo del cibo, lotta allo spreco, valorizzazione del buono, del pulito e del giusto, anche attraverso la riappropriazione della cultura gastronomica del territorio. Nel 2016 ha pubblicato, sempre in collaborazione con la dottoressa Mazzuca, "Storie da mangiare 2. Cibo, convivialità e culture alimentari" (Edizioni Erranti), dove sono affrontati alcuni degli aspetti sociologici, antropologici e storici legati all'alimentazione, nel tentativo di spiegare nel modo più semplice i rapporti delle varie comunità sociali hanno sviluppato nel tempo con il cibo, con il mangiare insieme (commensalità) e con le innumerevoli teorie dietetiche che si sono affermate dalla metà del secolo scorso. È presente in rete con un suo blog (Storie da mangiare: cibo & salute http://cibosalutestorie.blogspot.it/) in continua fase di aggiornamento. Sempre nello stesso anno si è classificato 3° nella sezione giornalismo del Premio Argen Pic Scrivere Piccante con l'articolo pubblicato dalla rivista Qui Cosenza dal titolo "Il Peperoncino e la Calabria, un amore che dura da secoli"
ANNALISA VENDITTI
E' giornalista professionista, scrittrice e autore tv. Dopo la Laurea con una tesi in "Archeologia e storia dell'arte greca e romana", ha conseguito un master in "Formazione e media". Dal 2003 collabora a programmi televisivi d'informazione e di intrattenimento di Rai 1 e di Rai 3, occupandosi di cronaca, attualità, costume, politica e sociale. Attualmente lavora nella redazione di "Chi l'ha visto?" (Rai 3) ed è co-autrice del programma "Vertigo. Gli Abissi dell'Anima".
Nel 2006 ha ricevuto in Campidoglio il "Premio Personalità europea" per la stampa e la TV. Tra le sue pubblicazioni, "L'Albero di Millì" (2010) e "Andrea Baroni. Il cavaliere delle rose e delle nuvole" (2011). Il suo cortometraggio "La Voce di S. Gerardo" (Italia, 2013) ha ricevuto riconoscimenti ed è stato tradotto in inglese e in polacco. Nel giugno 2016 ha debuttato in prima assoluta a Roma lo spettacolo teatrale "Donne Perse(phone)" di cui è autrice. Sempre nello stesso anno si è classificata al 2° posto nel premio Argen Pic Scrivere Piccante nella sezione narrativa con il racconto-monologo "La Quarantesima carta" e dove le è stato assegnato anche il Premio Speciale della Giuria Argen Pic Scrivere Donna.
CATERINA SPADEA
Nata a Palermo nel 1973 da madre-casalinga e padre finanziere. Per venticinque anni ha vissuto e studiato a Palermo, tra il quartiere Settecannoli e Brancaccio, fino al 2000: anno in cui per lavoro, dopo la laurea in Ingegneria Chimica e una prima attività a Catania, si è trasferita in Lombardia, dove attualmente vive insieme al marito e alle loro due bambine. Lavoro per ENI s.p.a con il ruolo di Project Operations Manager e ogni settimana percorre 500 Km – da Lecco a Milano – impiegando, ogni giorno, più due ore e mezzo di tempo in auto con la radio accesa. La logistica non favorisce la sua scelta professionale, ma almeno alimenta la sua cultura musicale. «Ho stima - afferma Caterina - verso chi dimostra buona volontà, coraggio e lealtà e non riesco ad apprezzare le persone che non usano il cuore e l'intelligenza. Penso che non si debba rinunciare o aver paura di portare avanti le proprie idee, ma che bisogna esercitare la tolleranza, imparare ad ascoltare tutti e cogliere il meglio. Infine credo che per essere e vivere in un mondo migliore basterebbe leggere e viaggiare di più e che questo dovrebbe far parte dei programmi educativi. Sogno di diventare una scrittrice, amata dai lettori, sin da quando ero bambina. Ma come si fa a scrivere un libro quando ti rimane solo un'ora al giorno di tempo per pensare? Per il momento, magari, potrei cominciare con la pubblicazione del romanzo inedito: "Petrolio Bollente"» da cui è tratto il racconto presentato al Premio ArgentPic Scrivere Piccante 2016, dal titolo "Petrolio" con il quale si è aggiudicata il 3° premio nella sezione narrativa.
LORETTA AGOSTINI
(pseudonimo Elle)
Nata in provincia di Lucca nel marzo del 1953. lavora come impiegata nell'ufficio di una cartiera fino al 1989. Laureata in pedagogia all'Università di Genova, prende il diploma in Scienze religiose a Viareggio-Massa-Pontremoli. Nel 1989 inizia ad insegnare alle scuole secondarie superiori di secondo grado della provincia di Pistoia, Comune di Montecatini Terme, come fa attualmente. Frequenta un Master di Pedagogia religiosa all'Università Pontificia Salesiana di Roma. Amante degli animali, soprattutto dei gatti (quelli di strada), con sette di loro (Cadeau-Fuffi-Milù-Micio-Thana-Fulmine-Merci Beaucoup) abita a Montecatini Alto (frazione di Montecatini Terme in provincia di Pistoia) in una locazione del Monastero delle Monache Benedettine di Santa Maria a Ripa. La poesia, la scrittura, la cura della natura, la lettura e il volontariato sono per lei "vie salvifiche". Tra le sue pubblicazioni: Cadeau e le sue sorelle -con DVD- (Uni Service Trento - 2011), Ai confini della realtà -con pseudonimo Elle- (Aletti - 2014), Ponente -parole in fuga- (Aletti - 2014), Impronte (Editrice Pagine - 2014), Ancore (Editrice Pagine - 2014), Vibrazioni (Editrice Pagine - 2015), Armonie - Flusso d'incoscienza (Editrice Pagine - 2015), Caduta Libera (Ibiskos Editrice Risolo - 2015), Da Cadeau a merci beaucoup (Ibiskos Editrice Risolo - 2015). Nel 2016 Loretta Agostini con il racconto le "Varianti della strada" e le poesie "Donne" e "Il sesso debole" partecipa al Concorso Argen Pic Scrivere Piccante che le assegna il Premio AVAD per il Volontariato.
STEFANO GIRARDI
Nato nel 1959 (risiede a Montalto di Castro - VT) ed ha frequentato gli studi classici prima di migrare nel campo scientifico e quindi occuparsi realmente di campi... ed anche di altro nella sua quasi trentennale professione di agronomo. Da sempre amante della natura e dei luoghi magici della sua Maremma, ha avuto la fortuna di partecipare nel settembre 2014 con sua figlia Francesca e con altri meravigliosi compagni al Cammino di Santiago, percorso francese da Sarria a Santiago de Compostela, durante il quale sono decantate la parole del secondo libro. Attualmente si definisce un 'cacciatore di risorse' (in soldoni contributi comunitari), ma agli incentivi economici cerca sempre di abbinare risorse di tipo tecnico, innovazioni e idee da sperimentare, indispensabili per mettere l'impresa sopra l'ordinarietà. Da questo spirito è nata l'opera prima "La Casa Aperta" che si è classificata al terzo posto nel Concorso letterario Gocce d'Inchiostro 2014, promosso dalla Viola Editrice, nella sezione romanzi. In parte frutto di testimonianza diretta e di libera elaborazione ed in parte sintesi di una meticolosa ricerca storica, il romanzo ripercorre un passato apparentemente lontano, ma in realtà solo dietro l'angolo. La seconda opera, "La porta segreta", è attualmente in fase di pubblicazione. Da uno scavo clandestino di tombaroli arriva al tavolo dell'archeologa un cratere meraviglioso che svela una storia straordinaria del V° secolo a.C.
Nel 2016 si è classificato al 1° posto nella sezione narrativa del Premio Argen Pic Scrivere Piccante con il racconto "Hot Monica - Contoindicazioni Piccanti".
ANTONELLA CALVANI
Nata in Toscana, trasferitasi da piccolissima a Roma, intraprende studi umanistici che lasciano in lei una vivida impronta neoclassica. Nel 1984 anno importante, che segna una svolta fondamentale nella sua vita, si trasferisce a Tarquinia, cittadina che ha inciso sulla sua creatività trasferendole il gusto per l'azzurro del mare e l'immensità dei tramonti. Ad oggi annovera la pubblicazione di tre libri di poesie: "Guizzi di luce", "Lacrime di cielo" e "Sogno d'infinito". Attrice di teatro amatoriale, profondamente legata ai suoi affetti, è una donna dei nostri tempi, dolce, determinata che gioca con le rime in un profondo alternarsi con il vivere quotidiano. Nel 2016 vince ben due premi (ex-aequo) nella sezione poesia del Concorso Argen Pic Scrivere Piccante: il 2° posto con "Er fattaccio" e il 3° con "Drento all'orto".
CESARE ALOISI
Nato a Civitavecchia (RM) nel 1934, Cesare Aloisi vive a Tarquinia dal 1960. Laureato in Lettere, professore di italiano e storia, ha composto liriche, commedie, canzoni, stornelli in romanesco. E' stato presidente del Lions Club di Tarquinia nel 94-95; ideatore, promotore e realizzatore del festival "Accendi un sorriso", appuntamento annuale finalizzato alla sensibilizzazione verso l'adozione a distanza e alla raccolta di fondi per l'aiuto ai bambini in difficoltà. Ha offerto il suo contributo, anche come attore e compositore, al "Teatro popolare di Tarquinia" ed alla Associazione "Crisalide". Partecipa alle iniziative di solidarietà dell'associazione umanitaria "Semi di pace" e del Lions Club di Tarquinia, ed alle attività culturali della "Società Tarquiniense di Arte e Storia". È autore del poema eroicomico in dialetto romanesco "Etruskìade" (2000), da cui è tratta la commedia musicale "Il sole dietro l'orizzonte - L'Etruschi secónno Erodoto", che è stata rappresentata su varie piazze del viterbese. Nell'estate 2005 è stata messa in scena la sua commedia musicale "Amore amore amò... morammazzato!". Nel 2010 edita il romanzo in prosa italiana "Etruskiade", ed il racconto per ragazzi "L'avventura di Tirreno". Nel 2015 pubblica il CD "TARQUINIA IN... CANTO" e la raccolta di stornelli romaneschi "Attacca Carlé". E' autore di una parodia dell'Impero Romano, in ottonari romaneschi: "Spigolature de Storia Romana", in elaborazione. Nel giugno 2016 partecipa alla sesta edizione del Premio di stornelli inediti nei dialetti del Lazio "Vincenzo Scarpellino" classificandosi al terzo posto. E' pronto il nuovo musical sugli Etruschi: "Il sole spra le colline". Ma per realizzarlo spera si proponga un regista disponibile ad assumerne l'allestimento. Nel 2016 al Premio Argen Pic Scrivere Piccante si classifica al 1° posto della sezione poesia nel Premio Argen Pic Scrivere Piccante con la raccolta di sei stornelli dal titolo "A la faccia der peperoncino!".
GAETANO AMATO
E' vice direttore editoriale del Gazzettino Italiano Patagonico, mensile culturale pubblicato in Argentina dove attualmente vive. Inizia la sua carriera come attore con "Risate Napuletane" 1986. I suoi esordi sono legati a Leopoldo Mastelloni, Peppe Barra e Massimo Troisi. Sui palchi dei maggiori teatri italiani, fa conoscenza con Michele Placido, Enrico Montesano, Alberto Sordi, e tantissimi altri. Frequenta il mondo del cinema al quale però subito rinuncerà seppur dopo aver conseguito un provino a Roma con Medusa, prediligendo di tornare a calcare le scene teatrali. Contemporaneamente si iscrive all'Università "Bocconi" dove consegue la laurea in Medicina e Chirurgia, ma non praticherà mai, perché dopo aver lasciato gli spalti teatrali, s'imbatte nel mondo povero del continente africano con varie missioni Unicef. Rientrato in Italia, si iscrive all'università di Roma e consegue una Laurea con 110 in Giornalismo, e da lì la sua ascesa, nello scrivere tra diverse testate giornalistiche come "La Nazione", "Il Resto del Carlino", "Il Mattino", "L'Osservatore Romano". Negli anni 90' scrive ben 15 romanzi e 7 libri di poesie e successivamente la sceneggiatura di 2 cortometraggi. Dal 2009 al 2013 è vincitore e finalista in numerosi concorsi letterari sia in Italia che a Buenos Aires. Nel 2016 partecipa al Premio Letterario Italiano Argen Pic Scrivere Piccante con le poesie "Nel Silenzio di quei gemiti" e con "La notte di una farfalla". Con quest'ultima ha vinto il 2° premio ex-aequo.
GIANCARLO CAMURANI
Vive a Tarquinia dove è nato nel 1945. Pilota militare prima, Alitalia poi. Si interessa di scienze occulte, religioni, tarocchi. Erborista in Perugia nel 78, astrologo ed esoterico è pensionato dal 1989. Allievo spirituale del poeta dialettale Titta Marini tenta di interpretare in modo ironico, poetico e talvolta dissacrante le realtà che lo colpiscono con ritmi ed assonanze dinamiche. Ha pubblicato poesie sul web e due libri a tiratura limitata: "Croniche da Corneto" e "Pensieri espressi". E' Cavaliere della Repubblica. Nel 2016 con la poesia "Peperoncino" il Concorso Argen Pic gli assegna il Premio Borgo dell'Argento Peperoncino Piccante.
GINA SCANZANI
Nasce a Fiano Romano (RM) il 2 dicembre 1966. Ha conseguito gli studi professionali per il commercio I.P.C. qualifica professionale turismo. Attualmente scrive ed è appassionata di poesia, psicologia e medicina narrativa. Debutta come scrittrice nel 2013, con la sua autobiografia, "Eccomi ci sono ancora" (Youcanprint), in un momento molto difficile della propria vita. Un diario testimonianza di un'inguaribile esperienza che ritrae le esternazioni più vive del sentire, dove scrivendo e raccontandosi riesce a non sentirsi diversa. La scrittura e la poesia come vera terapia dell'animo e dove Gina Scanzani si tuffa, rappresentando per lei anche un potente antitodo per superare il peggiore dei mali. Sceglie di auto-pubblicarsi e autofinanziarsi pur di scrivere e ad oggi conta più dieci lavori tra pubblicazioni di autori vari e testi propri tra i quali -"Il volo delle parole" (ed. Youcanprint), "Riflessi dell'Anima" in versione ebook (Youcanprint) e cartacea (Lampi di Stampa),"Evoluzioni" (Lampi di Stampa),"La soffitta dei ricordi" (ed. Ilmiolibro). Nel Concorso Argen Pic Scrivere Piccante del 2016 (dove ha partecipato con le poesie "Il peperoncino e le sue età" e "Ode al peperoncino") le viene assegnato il Premio per una Vita Oltrepensiero.
GUILLERMO SAMMARTINO
Nazionalità: Argentino. Data di nascita: 7 Giugno 1980 a Buenos Aires. E' Direttore di Radio GDS, una radio culturale della città di Mar del Plata. Lo spirito della radio è raggiungere le persone attraverso programmi intelligenti, in ambito letterario, scientifico, storico, musicale e sociale. E' Conduttore e creatore di programmi radiofonici dedicati alla famiglia, musica, notizie, sport, turismo e cultura. "La stagione dei 58 sogni", "Good Times", "Tavolino", "The Shape of Things", "Labyrinth Musical", "De Collection", "Wam", "Con spirito olimpico". "La macchina da scrivere".
Guillermo Sammartino è anche Autore di due libri "Sensazioni", "Voi due", entrambi di poesie, ed è membro del gruppo letterario "La macchina da scrivere". Partecipa a concorsi letterari nazionali, con menzioni speciali, presto uscirà il prossimo libro di storia e prosa.
E' Annunciatore radiofonico commerciale, produttore e regista di GDS radio e "Shining marplatense" rivista gratuita con argomenti di interesse generale, scienza, scoperte, storia, giochi, educazione, letteratura e la Professore di lingua e scrittore. Nel 2016 ha partecipato con due poesie al Premio Letterario Italiano Argen Pic Scrivere Piccante: "Picante Deseo" prende gli apprezzamenti da parte dei critici ma è con "Déjame" che Guillermo Sammartino conquista il 3° posto ex-aequo.
IL SALUSTRO
Corrisponde, all'anagrafe, a Pierluigi Maria (Giggi) Cartoni, satirico esponente del panorama letterario romano, legato sia alla lingua italiana che al vernacoliere, eclettico compositore in rima, in prosa e in musica. Nato a Roma il 20 aprile del 1960, vanta una lontana discendenza con il poeta Romanesco Trilussa. Specializzato in sonetti in vernacoliere, con una poetica di stampo Belliano (sonetti con endecasillabi puri), con riferimenti vari con lo stesso Trilussa, Zanazzo e Pascarella, ha iniziato a scrivere in età adolescenziale per divertimento. Scrive anche in lingua, ma compone anche stornelli classici, stornellate romane, serenate e quant'altro, scrivendo anche la musica. Ma la sua vena poetica trova riscontro in una miriade di occasioni in cui svolge il ruolo di "poeta a domicilio". Matrimoni, compleanni, festeggiamenti particolari ed in alcuni casi anche funerali lo hanno visto protagonista in più di una occasione, le cui testimonianze filmate sono facilmente reperibili sia su Youtube che su Facebook. Nel suo curriculum anche il ruolo di presentatore, ultimo delle quali a Notte Donna 2016 a Bracciano. Nei fine settimana primaverili, con un po' di fortuna, lo si può incontrare all'interno dei locali che si affacciano sul molo di Anguillara Sabazia (RM), con il suo computer, mentre scrive. Sempre nel 2016 con "Er Zogno Maschile 1", "Er Zogno Maschile 2", "Er Zogno Maschile 3", il Concorso Argen Pic Scrivere Piccante gli assegna il Premio Centro Benedetti per la Satira Vernacolare.