Quello che ancora non avete visto sulla 42° edizione del Toronto International Film Festival 2017
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- Pubblicato Giovedì, 28 Settembre 2017 19:02
- Scritto da Mariangiola Castrovilli
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Quasi impossibile per qualsiasi giornalista, rivista cartacea o web, potersi soffermare su tutto quello che viene proposto nel corso del TIFF, il Toronto International Film Festival, ormai la più importante rassegna cinematografica del mondo, quest'anno giunta alla sua 42a edizione. 11 intensi giorni di proiezioni per un totale di 339 film presentati nelle varie sezioni tra anteprime e proposte di alto livello culturale oltre alla innumerevole sequenza di Star in passerella sul Red Carpet e qualificate Master Class, Presse Conference, Microsessions, Talks, incontri con attori e registi provenienti dalle nazioni di tutti i continenti. Ma il TIFF è anche una prestigiosa occasione per proporre i film sui mercati di tutto il mondo e rappresenta un'imponente e autorevole porta di ingresso sull'America e le distribuzioni in genere.
Alla serie di reportage già proposti nei giorni scorsi e realizzati da Mariangiola Castrovilli a Toronto che presentano alcuni film ed uno spaccato del festival canadese tramite alcuni dei suoi personaggi più noti vi presentiamo ora altri servizi video della nostra inviata che consentiranno di meglio cogliere l'ampiezza e la diversità dei generi cinematografici proposti.
- 42° Toronto International Film Festival
- Marcelle Lean - Cinéfranco
- Le prix du succès di Teddy Lussi-Modeste
- The Leisure Seeker di Paolo Virzì
- Euthanizer di Teemu Nikki
- Tulipani, Love, Honour and a Bicycle di Mike van Diem
- Isabelle Giordano, Direttrice Generale UniFrance
- Serge Toubiana, Presidente UniFrance
- Sammy Davis, Jr.: I've Gotta Be Me di Sam Pollard
- Matteo Picariello - Italian Trade Commission Canada
- Stefania Ippoliti, Italian Film Commission
- Mon amour, mon ami di Adriano Valerio
- Piers Handling, Director and CEO of TIFF
- Awards TIFF42 e Marcelle Lean di Cinéfranco
Miami, il film della regista finlandese Zaida Bergroth
con Krista Kosonen e Sonja Kuittinen
Due sorelle si ritrovano dopo anni di lontananza. Le loro vite si intrecciano di nuovo mentre condividono il sogno di un futuro luminoso… ma, alla fine, scopriranno che il passato non può essere facilmente annullato.
Nel video-reportage di Mariangiola Castrovilli le interviste alla regista finlandese Zaida Bergroth e alle due giovani coprotagoniste, Krista Kosonen e Sonja Kuittinen, del film Miami.
Il regista slovacco Juraj Lehotsky che ha firmato Nina,
il film accolto con interesse al Tiff42
Intervista di Mariangiola Castrovilli al regista slovacco Juraj Lehotsky che ha firmato il film Nina ben accolto alla 42° Toronto International Film Festival. La storia è quella di una ragazza di 12 anni con i genitori che stanno divorziando. Il suo mondo cade improvvisamente a pezzi frantumandosi senza speranze davanti ai suoi occhi. I genitori le dicono che stanno solo facendo ciò che è meglio per lei anche se in realtà, ai suoi occhi appaiono agiscano per curare solo se stessi ed i propri rispettivi interessi. Nina non li capisce e si sente abbandonata, ingannata e non riesce più a credere a niente e nessuno. La sua unica sicurezza nella vita rimane il nuoto e presso la piscina dove lo pratica trova la calma, il sostegno e tutto ciò che le manca a casa. Però…
Standing ovation al Tiff42 per The Other Side Of Everything
della regista serba Mila Turajlic
Un documentario toccante, The Other Side Of Everything (Druga strana svega), quello della regista serba Mila Turajlic che ci fa esplorare un mondo da un punto di vista raramente percorso, come sottolineato anche nella sua intervista rilasciata a Mariangiola Castrovilli a Toronto dove, al Tiff42, il suo film è stato accolto con una calorosa standing ovation.
Una porta chiusa all'interno di un appartamento di Belgrado ha mantenuto una famiglia separata dal loro passato per oltre 70 anni. Come molti grandi appartamenti, sotto il comunismo, anche quella casa era divisa, nel 1945 per ospitare più famiglie. Una doppia porta nel suo salotto è rimasta bloccata da allora e, per Mila, quello che sta dall'altra parte è un mistero. La regista inizia una conversazione intima con la madre proprio davanti a quella porta che rappresenta una sorta di “faglia politica” che attraversa la loro casa rilevando allo stesso tempo la situazione di un Paese ossessionato dalla storia. E così, la cronaca delle vicende di una famiglia in Serbia, si trasforma in un ritratto scottante di una società durante tempi di grande agitazione, mettendo in discussione la responsabilità di ogni generazione nel lottare per il loro futuro.
Anticipazioni da Toronto del regista Adrea Brusa su
‘The Magic Alps’ firmato con Marco Scotuzzi
Intervistato a Toronto da Mariangiola Castrovilli in occasione del TIFF42 il Publicist e Regista Andrea Brusa parla dei suoi ultimi lavori firmati insieme a Marco Scotuzzi come Respiro il corto nominato nella cinquina finalista dei Nastri d’Argento 2017 interpretato da Zena Abram e Laura Tombini. Dalla metropoli Canadese Brusa fa alcune anticipazioni sul nuovo progetto The Magic Alps che vede anche la partecipazione di Giovanni Storti (di Aldo, Giovanni e Giacomo). Sarà pronto in autunno.
Italian Cinema al Tiff 2017 con Hannah
di Andrea Pallaoro interpretato da Charlotte Rampling
Dopo Venezia74 il film Hannah di Andrea Pallaoro, una co-produzione tra Italia, Belgio e Francia, interpretato da una straordinaria Charlotte Rampling è approdato anche alla 42° Toronto International Film Festival. Hannah è il ritratto intimo di una donna che perde la sua identità e non riesce ad accettare la realtà che la circonda dopo essere rimasta sola alle prese con le conseguenze dell’arresto del marito. Nel reportage di Mariangiola Castrovilli l’intervista al regista.
Suleiman Mountain diretto dalla regista russa
Elizaveta Stishova presentato al Tiff42
Dopo che il figlio Ulyut torna improvvisamente nella sua vita, il carismatico artista Karabas decide di mettersi in viaggio con le due mogli e di truffare tutti coloro che incontra lungo il cammino. Ulyut, però, ha una forte coscienza e affrontando il padre lo costringerà a scegliere tra la sua vita di sempre e la paternità. Nel filmato alcune scene del film Suleiman Mountain e l’intervista realizzata da Mariangiola Castrovilli a Toronto nel corso del TIFF42 alla regista russa Elizaveta Stishova.
Il Dr Atul Tolia, Radiologo,
Chair Canada India Foundation e supporter del TIFF
Intervista di Mariangiola Castrovilli al Dr Atul Tolia, uno dei più noti radiologi di Toronto, Chair Canada India Foundation ed entusiasta Supporter del TIFF nel corso della quale si sofferma anche sul cinema indiano che vanta una lunga tradizione.
Presentato in anteprima mondiale al Tiff42
il coraggioso 'Montana' della israeliana Limor Shmila
Interessante debutto internazionale della regista Limor Shmila con un bel film, Montana, suo primo lungometraggio dopo il corto Time to Go dello scorso anno. Ormai per i giovani registi israeliani è quasi una prassi quella di portare in anteprima le proprie opere cinematografiche al Tiff ritenuto la più importante tra le più qualificate platee al mondo ed apprezzata, tra l’altro, per essere una vera e propria porta sull’America e sui suoi mercati. Toronto, inoltre, ha sempre mostrato un interesse particolare per il cinema israeliano. Intervistata nella metropoli canadese in occasione del 41° Toronto International Film Festival da Mariangiola Castrovilli, Limor Shmila ci parla del suo film. Una pellicola coraggiosa, interpretata da Noa Biron, Netta Shpigelman, Avi Malka, che indaga come un oscuro segreto di famiglia possa creare scompiglio in una famiglia allargata che, come i comportamenti sessuali non convenzionali, non sono sempre ben tollerati in alcuni ambienti della società israeliana. Schmila certamente solleva una serie di domande controverse per lo spettatore costringendolo a prendere in considerazione situazioni e realtà spesso trascurate. «Emozionalmente calibrato ma mai pesante,» evidenzia Jane Schoettle, International Programmer del Tiff «Montana sottolinea la convinzione che quando uno si trova di fronte a una scelta morale, l'amore non può e non deve essere usato come scusa per il silenzio». La storia è quella di una giovane donna che torna alla sua città natale in Israele dopo la morte di suo nonno e si innamora, ma…