Non è normale che sia normale, la Poesia sfida il femminicidio insieme alle Panchine Rosse nei parchi e ad Orange the World
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- Pubblicato Domenica, 24 Novembre 2019 20:40
- Scritto da Redazione
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Non è normale che sia normale è la campagna di sensibilizzazione sui social lanciata nel 2018 da Mara Carfagna che quest'anno è diventata una Canzone Rap realizzata dagli studenti dell'Istituto Copernico-Carpeggiani di Ferrara. In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999, la Vice Presidente della Camera e Deputata di Forza Italia presenta l'iniziativa che quest'anno è stata realizzata in collaborazione con studentesse, studenti e docenti di un istituto superiore, finalizzata a raccogliere fondi per sostenere le famiglie affidatarie di orfani di femminicidio.
Non è normale che sia normale è già in vendita su tutti gli store online e gli introiti saranno devoluti in beneficenza all'associazione Il Giardino Segreto che avrà cura di far arrivare i soldi alle famiglie affidatarie.
L'Istituto Copernico-Carpeggiani attraverso il progetto pilota The New Poets ha introdotto anche una nuova materia di insegnamento, incentrata sul dramma della violenza maschile, per prevenire questo crimine e per educare le nuove generazioni. La materia è interdisciplinare e obbligatoria durante i cinque anni di studio per tutti i 1800 studenti. Sensibilizzare e informare una ragazza o un ragazzo su questo tragico aspetto della realtà significa diffondere consapevolezza nelle famiglie, nel giro delle amicizie, in molti ambiti sociali che altrimenti non potrebbero essere raggiunti.
Sempre in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, grazie all'approvazione all'unanimità dell'ordine del giorno al Bilancio della Camera dei Deputati, è stata installata una panchina rossa nel Cortile d'Onore di Palazzo Montecitorio. Il progetto Panchine Rosse, che si pone l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul tema della violenza contro le donne, consiste nel dipingere di rosso alcune panchine dislocate nei parchi e nelle vie delle città in ricordo delle donne vittime di femminicidio. Tutte le panchine riportano il Numero Nazionale Antiviolenza 1522 (attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell'anno ed è accessibile dall'intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile).
Nel pomeriggio presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani appuntamento con il convegno "Libere da molestie, libere di scegliere", su iniziativa della Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere. In apertura dei lavori, l'intervento del Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Questa sera la facciata di Palazzo Montecitorio si illuminerà di arancione. L'evento si inserisce nel quadro della campagna di sensibilizzazione internazionale delle Nazioni Unite UN Women, dal titolo Orange the World. Il colore arancione simbolizza un futuro più luminoso, libero dalla violenza. Serve anche come mezzo per dimostrare la solidarietà nell'eliminazione di tutte le forme di violenza ed è quindi usato come colore della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. A dimostrazione di solidarietà, il globo dell'UNESCO sarà illuminato in arancione
NON È NORMALE CHE SIA NORMALE (la Poesia sfida il femminicidio)
• Cantanti: Giulia Bindelli e Saidi Shera • Ballerini: Anas Khedraoui e Chiara Padovani • Attori: Mohsine Aatata, Nouhaila Khasbi, Irene Mazzacurati, Giulia Mirri, Ismail Nid Mansour, Chiara Padovani, Andrea Rigobello e Ivan Tsisar • Comparse: Jdia Bader, Cristiana Corelli, Elmahdi Daoudi, Agata Fioravanti, Giovanna Fiorillo, Debora Gallo, Ilyas Ghounbaz, Carmen Giarratana, Ilaria Maresca, Anita Morina, Angela Porrino, Darya Ronzhyna, Danial Shojaei, Francesco Tripodi e Melissa Zavota • Autori della canzone: Simone Salvi (Esse) e Marco Toscano • Video realizzato da Adi Hunea, Irene Mazzacurati e Saidi Shera • Regia: Adi Hunea • Riprese: Adi Hunea, Irene Mazzacurati e Saidi Shera • Montaggio: Adi Hunea e Saidi Shera • Coreografo: Carlos Kamizele • Sound engineer: Paolo Martorana (Ananas Studio | Settetre Music) • Responsabile del progetto "The New Poets": Marco Toscano • Istituto scolastico: I.P.S.I.A. "Ercole I d'Este" di Ferrara ( I.I.S. "Copernico -Carpeggiani "di Ferrara) • Hanno collaborato i seguenti docenti: Dora Capuozzo, Sofia Cazzola, Cristiana Corelli, Giovanna Fiorillo, Carmen Giarratana, Anna Guglielmetti, Andrea Lamanna, Luca Maiorano, Francesca Maran, Luciano Masieri, Irene Mazzacurati, Laura Nascosi, Angela Porrino, Brunella Russo, Enrica Sabato, Monica Santoro, Chiara Schincaglia, Antonio Sossella, Giovanna Vasta e Alessandra Veratelli • Publishing: SETTETRE MUSIC
Dichiarazione del Presidente Mattarella in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
«Venti anni fa l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite istituiva la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne per richiamare l'attenzione pubblica su una sistematica violazione dei diritti umani, ostacolo alla coesione e al pieno sviluppo di una società.
Da allora l'impegno della comunità internazionale per prevenire questo fenomeno e sostenere le vittime della violenza è cresciuto. Molto è stato fatto anche all'interno del nostro Paese: la violenza contro le donne è un tema all'attenzione del legislatore capace di animare singole iniziative e progetti collettivi.
Tuttavia, la violenza sulle donne non smette di essere emergenza pubblica e per questo la coscienza della gravità del fenomeno deve continuare a crescere. Le donne non cessano di essere oggetto di molestie, vittime di tragedie palesi e di soprusi taciuti perché consumati spesso all'interno delle famiglie o perpetrati da persone conosciute.
Inoltre, sminuire il valore di una donna e non riconoscerne i meriti nella vita pubblica e privata – attraverso linguaggi non appropriati e atti di deliberata discriminazione – rappresentano fattori in grado di alimentare un clima di violenza.
Ciò significa che molto resta ancora da fare. Ogni donna deve sentire le istituzioni vicine. Tutti noi dobbiamo continuare ad adoperarci nella prevenzione del fenomeno, nel concreto sostegno delle vittime e dei loro figli, nella applicazione rigorosa degli strumenti esistenti, nel reperimento delle risorse necessarie e nell'elaborazione di ciò che serve per intercettare e contrastare i segnali del maltrattamento delle donne». (Roma, 25/11/2019)