Manziana (RM): i 25 anni dei St John's Singers spiritual gospel choir
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- Pubblicato Giovedì, 23 Giugno 2016 12:55
- Scritto da Redazione
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Per i 25 anni dei "St John's Singers spiritual gospel choir" il 25 e 26 giugno 2016 a Marziana (RM), celebrazioni, che come sempre seguono il filo della solidarietà, con iniziative e concerti dedicati ai bambini svaniti nel nulla.
Venticinque anni di attività sempre dalla parte dei più deboli. La denuncia, la solidarietà per i St John's Singers di Manziana (RM) che quest'anno spengono la venticinquesima candelina, hanno e segnato e segnano la caratteristica peculiare di questo gruppo vocale, tra i primi ad "importare" in Italia i ritmi, i suoni e le melodie dello spiritual e dei gospel afroamericani.
Dalla denuncia a ogni discriminazione all'uguaglianza, dall'integrazione dei migranti all'europeismo, dall'attentato dalle Torri Gemelle di New York al terremoto dell'Aquila, dalle carceri alle chiese, sono stati infiniti i concerti con i quali, attraverso il loro canto, i St John's Singers hanno dato voce a chi voce non ce l'ha. Ed anche in questa occasione i St John's Singers non vengono meno a questa sorta di missione.
Quest'anno non potevano che denunciare la vergogna dei tanti bambini migranti scomparsi, se ne contano dall'inizio di quest'anno oltre 7.000. Una infanzia perduta, finita probabilmente nei gironi infernali della pedofilia o dei trapianti d'organo. Una cosa che, solo a dirla, fa venire i brividi e che pone in risalto quanto, la società in cui ci troviamo a vivere, sia diventata indifferente.
Le celebrazioni del venticinquennale, in programma il 25 e il 26 giugno, ruotano attorno a questo tema, tra mostre, concerti ed incontri. Una due giorni intensa che Il Cantiere dell'Arte, di cui il coro fa parte, organizza a Manziana tornando alle origini - dopo le innumerevoli tournée in Italia e all'estero - nella parrocchia di San Giovanni Battista, dove sono nati nel dicembre 1991 cantando per la prima volta per le Colombiadi nei 500 anni della scoperta dell'America.
Per i festeggiamenti tornano a cantare i big del gospel che negli anni hanno accompagnato questo coro. Ci saranno Harold Bradley, Joy Garrison, Charly Cannon che camminò fianco a fianco a Martin Luther King nella marcia contro il razzismo. Tra i musicisti, assieme al pianista Alessandro Aloisi, al batterista Riccardo Colasante e al bassista Ivano Sebastianelli, tornano anche il pianista Piermichele Bertaina e il batterista Gianpaolo Ascolese. Si ritrovano per l'evento anche i tanti coristi che via via si sono avvicendati in questo ormai storico coro, unico nel panorama musicale e culturale del territorio attorno al lago di Bracciano.
A denunciare la tragedia dei bambini scomparsi artisti e pittori che in una collettiva, dal titolo, "Gli altri siamo noi" espongono opere realizzate appositamente per l'occasione. Espongono Giuseppe Fontana, Loredana Galigani, Cristiano Guitarrini, Patrizia Ottaviani, Ivano Petrucci, Antonio Schiavi, Gaetano Vari. Una iniziativa patrocinata dall' Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tra i patrocinii di assoluto prestigio anche quelli dell'Ambasciata di Haiti presso la Santa Sede e dell'Ambasciata degli Stati Uniti in Italia che si aggiungono a quelli del Comune di Manziana e della Città Metropolitana di Roma Capitale. La manifestazione, organizzata con la Pro Loco, può inoltre fregiarsi del logo del Giubileo della Misericordia che, in considerazione del tema, ha aderito all'iniziativa. Prezioso anche il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia.
Il Cantiere dell'Arte, dopo 25 anni, non smentisce se stesso e mette in campo tutta la sua capacità organizzativa. "Siamo quasi commossi". Dice il presidente del Cantiere dell'Arte, il cavaliere Adriana Rasi. "Mai avremmo pensato – aggiunge - che da una iniziativa avviata quasi per caso potesse nascere una creatura così forte, che oggi diventa grande, confermandosi quasi come una istituzione musicale. Siamo grati a quanti in questi cinque lustri hanno camminato con noi. Siamo sconvolti " commenta "di quanto accade nel Mediterraneo, divenuto una tomba per la povera gente e della quasi totale indifferenza di un fenomeno quale quello della scomparsa dei bambini che segna l'avvento di una società inumana".
A raccontare per immagini la musica dei St John's Singers l'arte della pittrice francese Marine Levrat che con toni decisi e tratti marcati ritrae figure che diventano quasi una icona. A lei si devono le opere utilizzate per i manifesti e le locandine.
Fonte - Ufficio Stampa Villani Comunicazione