La rivoluzione di MO.ME.M.A. - La nuova Fiera di Tarquinia Lido e la Mostra Mercato Macchine Agricole 2023
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- Pubblicato Venerdì, 03 Marzo 2023 22:19
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(Gicar) -Non solo Macchine Agricole e Convegni legati alle problematiche di settore nazionale e della Maremma, ma piuttosto un contenitore, una sorta di astronave di immagine pubblicitaria lanciata nel futuro per presentare l’economia, la cultura, le tradizioni, i modi di vivere e la storia di una città e di un territorio che fonda le sue radici sull’eredità di una Civiltà, quella Etrusca, i cui reperti archeologici sono oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Ed ecco la nuova Fiera che si svolgerà a Tarquinia Lido dal 29 Aprile al 1° Maggio: accanto ai Convegni ed alle Macchine Agricole si affiancheranno Spettacoli e spazi legati all’ Enogastronomia, alla Casa e al Tempo Libero, allo Show Cookink, all’Arredamento, al Giardinaggio, alle Energie Rinnovabili, allo Shopping, all’Edilizia, ai Prodotti Tipici e alla Cultura.
Coinvolti, a sostegno dell’evento, i principali attori istituzionali nazionali e locali, il MASAF, Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e l’ARSIAL, Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio, in primis. Quindi l’Università Agraria di Tarquinia, il Biodistretto della Maremma Etrusca, l’Università della Tuscia, Slowfood, il CREA, Coldiretti/Cia/Confagricoltura, il Consorzio di Bonifica del Litorale Nord (Ex Maremma Etrusca), l’Istituto Scolastico “V. Cardarelli”, nonché le cooperative agricole ed i consorzi agrari territoriali.
Una rivoluzione quindi. Una sorta di mutazione genetica, ormai necessaria ed inevitabile, quella che viene proposta dal Comune di Tarquinia per uscire dai luoghi comuni del provincialismo di intuizioni geniali del secolo scorso che devono essere adattate alle iperboliche esigenze del Terzo Millennio. Tutto nel rispetto, crediamo, di quanti hanno consentito nel tempo (organizzatori ed espositori), di poter oggi gestire, seppur in modi diversi, un’eredità di cui mai si sarebbe potuto parlare e rilanciarla con entusiasmo per affiancarla ad appuntamenti di rilievo nazionale quali quelli di Verona e Bologna.
Vi proponiamo di seguito l’articolato Comunicato Stampa emesso sull’argomento dal Comune di Tarquinia e la versione integrale video della conferenza stampa di presentazione della Fiera di Tarquinia Lido alla quale sono intervenuti Alessandro Giulivi (Sindaco di Tarquinia), Luigi Serafini (Vice-Sindaco ed Assessore allo Sviluppo Economico), Maurizio Cerasa (Assessore alle Opere Pubbliche e Manutenzione continua e diffusa della città), Leonardo Tosoni (Art Director - Skylab Studios) Consulente Comunicazione, Gianni Di Nardo (Segretario Generale di Federacma, Direttore di Farma srl) Consulente Tecnico del Comune di Tarquinia per questa edizione della Fiera. Di quest’ultimo vi presentiamo anche il suo intervento diretto a disegnare, per la Fiera di Tarquinia, una nuova veste, progettata in continuità con la tradizione.
“FIERA” DI ESSERCI DI NUOVO
(comunicato stampa del Comune di Tarquinia)
“ La Città di Tarquinia è orgogliosa di presentare il ritorno della mostra mercato MO. ME. M. A. edizione 2023, dal 29 aprile al 1°maggio a Tarquinia lido. Dopo l’interruzione dovuta alla pandemia, quest’anno, l’Amministrazione Giulivi ripropone e rinnova questo importante appuntamento fieristico, volendolo anche arricchire di una nuova sensibilità ed attualizzandone gli argomenti trattati. Una Mostra-Mercato che si prevede richiamerà migliaia di visitatori, data l’accoglienza di pubblico che si registrava nelle edizioni pre-covid: circa 60.000 presenze.
Un evento che si offre anche come occasione per diventare un laboratorio divulgativo in grado di rappresentare l’attuale realtà agricola locale e che strizza l’occhio a settori attigui come ad esempio quello del giardinaggio. Nel solco di una lunga e fortunata tradizione il MO. ME. M. A. diventa così occasione tanto di valorizzazione degli aspetti meramente commerciali e promozionali dedicati all’agricoltura, quanto di diffusione di principi innovatori. Principi che si intrecciano ad un concetto di agricoltura sostenibile, impregnandosi di valori di tutela del patrimonio territoriale ed ambientale. Principi volti anche al miglioramento della produttività, senza mai dimenticare le sfide legate al contrasto dei cambiamenti climatici in essere. Queste le istanze di rinnovamento che muovono gli interventi di indirizzo da parte dell’amministrazione comunale per anticipare una gestione più sostenibile delle risorse naturali, in un’ottica di tutela e conservazione delle zone e dei paesaggi rurali. La mostra mercato diventa così anche luogo per la promozione e divulgazione di una realtà agricola attuale, competitiva ed innovativa insieme.
La Fiera si snoderà attraverso alcuni settori merceologici direttamente o subito connessi al settore agricolo e verrà organizzata per diverse aree tematiche: da quella dedicata all’accoglienza divulgativa, dove troverà collocazione anche l’Info Point di Tarquinia, all’area per l’agricoltura e mezzi agricoli (con un’esposizione anche di mezzi d’epoca), l’area ferramenta e antiquariato-vintage, ed infine gli spazi dedicati al giardinaggio ed al Plein Air. Non mancherà naturalmente un’area food tutta dedicata alla produzione tipica locale.
Un’occasione per incentivare anche il turismo enogastronomico ed insieme una vetrina unica per Tarquinia, i suoi territori ed il suo patrimonio storico-artistico, capace di creare un indotto importante rivolto al comparto turistico e ricettizio. Saranno pertanto coinvolti, a sostegno dell’evento, i principali attori istituzionali nazionali e locali, il MASAF, Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e l’ARSIAL, Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio, in primis. Quindi l’Università Agraria di Tarquinia, il Biodistretto della Maremma Etrusca, l’Università della Tuscia, Slowfood, il CREA, Coldiretti/Cia/Confagricoltura, il Consorzio di Bonifica del Litorale Nord (Ex Maremma Etrusca), l’Istituto Scolastico “V. Cardarelli”, nonché le cooperative agricole ed i consorzi agrari territoriali.
Il Sindaco Giulivi si dichiara orgoglioso ed entusiasta «di riportare e rivestire con contenuti e proposte nuove ed attuali, un evento tanto vitale e tanto legato alla città di Tarquinia e alla sua storia». Il settore produttivo agricolo costituisce infatti uno snodo essenziale del tessuto economico e sociale del territorio tarquiniese e la volontà dell’amministrazione comunale è oggi di promuovere, attraverso il rilancio di questo importante appuntamento fieristico, ormai consolidato da decenni, un evento che offra un contribuito cruciale nella promozione delle realtà agricole e commerciali locali.
Già dal XIX secolo, Tarquinia vanta una lunga e consolidata tradizione come luogo votato all’accoglienza di manifestazioni specializzate nel settore. Il MO. ME. M. A. costituisce infatti una mostra mercato che affonda le sue radici nei secoli addietro e che già a partire dal secondo dopoguerra prendeva il nome di “Fiera di Merci e Bestiame”. Nel 1949 la denominazione venne trasformata in quella attuale di “Mostra Mercato Macchine Agricole”, e che si andò inserendo in una fase di forte rinnovamento post bellico che l’Italia registrava in quegli anni, specialmente nell’impiego di nuovi macchinari utilizzati per l’efficientamento della produzione agricola.
Dato il successo che la fiera registrò immediatamente in quegli anni, inizialmente limitata al centro cittadino, dalla sua terza edizione si rese necessario lo spostamento a Tarquinia Lido, per garantirle maggiori spazi espositivi. Qui raggiunse un’estensione di 30.000 mq, richiamando, nell’arco di pochi decenni, una forte attenzione non solo in ambito nazionale ma anche europeo.
Tradizionalmente organizzata tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, l’offerta fieristica ha poi abbracciato nelle ultime edizioni ambiti più vasti, comprendendo quello del settore enogastronomico, zootecnico, agroalimentare e merceologico. Allo svilupparsi della fiera si sono poi associati appuntamenti e manifestazioni per promuovere la diffusione di colture e metodologie di coltivazione innovative. Anche l’organizzazione parallela di convegni studio ha svolto il suo ruolo, contribuendo a far tracimare l’evento fieristico in una più ampia occasione di riflessione sullo sviluppo agricolo territoriale prima e nazionale dopo, fino a consentire al MO. ME. M. A. di affiancarsi ad altri appuntamenti di rilievo nazionale quali quelli di Verona e Bologna. ”