L'Epitaffio di Sicilo: il 25 aprile di tre giovani creativi in quarantena
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- Pubblicato Sabato, 25 Aprile 2020 09:38
- Scritto da Redazione
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«Finché vivi, mostrati al mondo,
non affliggerti per niente:
la vita dura poco.
Il tempo esige infine il suo tributo»
Sono le parole dell'Epitaffio di Sicilo, un documento dell'antica Grecia considerato il più antico brano musicale completo di cui abbiamo traccia, che rivive, in occasione della Festa della Liberazione, nella rilettura di Antonio Cece e Ludovica Bastianini.
La giovane coppia creativa napoletana - chitarrista lui, fotografa e artista visiva lei - rivisita il frammento in tempo di Covid19, collaborando con l'amico clarinettista Nico Sommese, e con un messaggio di speranza e forza nel giorno del 25 aprile: «Questo brano tocca corde profonde, soprattutto in questo momento così duro per tutti, nella solitudine, nella paura e nella distanza dai propri cari. Non é facile comprendere fino in fondo il valore di queste parole così antiche, cerchiamo di vivere la quarantena come un'occasione unica per osservare meglio la nostra realtà nonostante il dolore, per sentirci più vicini alle persone che amiamo e a chi sta combattendo contro la malattia. Non potevamo trovare occasione migliore che la Festa della Liberazione per condividere questo pensiero».
Antonio Cece - chitarra, registrazioni e missaggio
Nico Sommese - clarinetto
Ludovica Bastianini - voce, animazione
Cece, Bastianini e Sommese affrontano con sensibilità la più antica composizione completa giunta a noi dal mondo greco. Come dichiarano, «è un testo accompagnato da una melodia in otto misure, scolpite su una stele funeraria di marmo: è il canto di un padre per il figlio morto. Parole ancestrali, tanto semplici quanto universali. Risalgono al I o II secolo a.C. e invitano a mostrarci al mondo autentici, finché siamo vivi».
Ludovica Bastianini combina il linguaggio della fotografia con tecniche miste come la pittura, il cucito, il collage, l'illustrazione per l'infanzia, il cartone animato. La sua ricerca si concentra sulla manipolazione diretta delle immagini e su come questa possa contribuire alla nostra comprensione della realtà. Antonio Cece è uno dei più attivi chitarristi e compositori del nuovo panorama musicale napoletano, ha fondato gli Swunk, collabora con Scatt Gatt Orchestra, Maldestro, Simone Spirito e sta lavorando al suo debutto solista che uscirà a settembre.
Antonio Cece, Lucovica Bastianini e Nico Sommese celebrano la Liberazione con
una rivisitazione per chitarra, voce e clarinetto del più antico brano musicale
completo. Libertà, jazz, immagine e Mediterraneo in una operazione suggestiva
EPITAFFIO DI SICILO
"A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano"
ANTONIO CECE
Antonio Cece nasce a Napoli classe '85, si avvicina alla musica all'età di 4 anni, iniziando a studiare e scoprire il pianoforte, a dodici anni s'innamora della chitarra. La presenza in famiglia di un compositore e direttore d'orchestra quale il Nonno influenzerà le sue scelte nell'approccio allo studio della musica. Studia Chitarra Classica e Chitarra Jazz al Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli e al Martucci di Salerno con Pietro Condorelli e Maurizio Villa. Approfondisce il mondo della Composizione frequentando i corsi di Composizione Sperimentale al Conservatorio di Salerno dapprima con Lucia Ronchetti e poi con Enrico Renna a Napoli. È fondatore della band Swunk, con la quale ha prodotto Swunk Infusion (Apogeo Records) e Soundscapes (ItalySoundLab). Collabora con la ScattGatt Orchestra, che di recente ha pubblicato il suo primo album Rari Nantes. Ha collaborato con vari cantautori partenopei Pop/Rock ( Maldestro, Simone Spirito etc. ).
LUDOVICA BASTIANINI
Ludovica Bastianini, anno 1986, si è laureata in Storia dell'Arte a Napoli e ha studiato fotografia e arti visive presso l'Istituto Idep a Barcellona (2011) e presso la Nuova Accademia di Belle Arti - NABA a Milano (2015). Ludovica combina il linguaggio della fotografia con tecniche miste come la pittura, il cucito, il collage, l'illustrazione per l'infanzia, il cartone animato. La sua ricerca si concentra sulla manipolazione diretta delle immagini e su come questa possa contribuire alla nostra comprensione della realtà. Nel 2017 è stata selezionata tra i talenti emergenti di Circulation(s) - Festival de la jeune photographie européenne, in esposizione al Centquatre di Parigi e da allora le sue opere sono state esposte o selezionate in numerosi premi e festival (Grand Prix Images Vevey, Life Framer, Photogrvphy Grant, Premio Tabò - Festival Fotoleggendo Roma, Festival fotografico di Atene, Premio Voglino, ecc.). Il suo progetto In your place sul matrimonio infantile nel mondo è stato esposto e proiettato nei festival Les Rencontres d'Arles - Voies Off, Fotoleggendo, Belfast Photo Festival, Festival Internazionale di FotoGrafia Roma, Encontros da Imagem, Format, Fotografia Europea, Fotofestiwal Lódz, Nuit de l'Image - La Chaux-de-Fonds, Copenaghen Photo Festival. Tra le sue collaborazioni figurano Albatros Energy, Schindler, Rotary Club International, Tanztheatre Wuppertal (Pina Bausch). Tra le sue pubblicazioni: Donna Moderna, Srf Svizzera, Arte Journal (tv), Grazia France, Il Fotografo, L'Espresso.