Ricordando Arthur Miller con Vetri Rotti al Teatro Eliseo di Roma nella versione di Armando Pugliese con Elena Sofia Ricci
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- Pubblicato Mercoledì, 05 Febbraio 2020 17:09
- Scritto da Mariangiola Castrovilli
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(Mariangiola Castrovilli) - Ho molto amato Arthur Miller, che trovavo geniale, fino a che la morte di Marilyn mi costrinse a mettere i puntini sulle " i ". Non avevo mai creduto molto a Miller in veste di Pigmalione, Marilyn possedeva un'intelligenza notevole, che l'aveva portata a scalare in poco tempo un posto di rilievo nel mondo dello spettacolo. Così tenera e indifesa aveva una volontà di ferro, che le faceva superare tutti gli ostacoli. Quando incontrò Miller, dopo vari unioni sbagliate, sembrava che avesse finalmente trovato l'uomo capace di darle nuove prospettive, indirizzandola su quella strada che da sempre lei aveva in mente. Ma poi, ancora una volta, la disillusione, quella di tutti ma, soprattutto quella di Marilyn, considerata ancora e ancora, la bambola che non è mai stata.
Vetri rotti l'avevamo vista a New York, ma, dopo After the Fall, il nostro interesse per Miller si era molto affievolito. Non so voi se ricordate Dopo la caduta, ma certo quel suo mettere le cose in piazza, anche le più intime riguardanti la sua vita con Marilyn, non era stato molto apprezzato nell'universo mondo. Anche perché era stato lui a fare un affare sposando Marilyn, un mito mondiale, e non certo lei, che con molta umiltà pensava di avere in casa tutto lo scibile umano possibile ed immaginabile... senza accorgersi di essere stata, ancora una volta, sfruttata ignobilmente da chi le era più vicino. Un gentleman che non si fece scrupolo di raccontare che si, vivevano insieme, certo, in un grande appartamento di cui abitavano i due capi opposti e che Marilyn alzava un po' il gomito in ore insospettabili... dettagli divulgati appunto da questo gentiluomo maestro di buone maniere.
Vetri rotti è ancora una storia a due, pardon a tre, visto che c'è un lui, una lei ed un medico, ed è ancora un racconto pieno di problematiche, Miller style, che si dipanano in corso d'opera. Questa pièce, scritta nel 1984 è piuttosto lontana da Uno sguardo dal ponte. In Vetri rotti c'è ancora una coppia, Sylvia e Philip che, oltre a diverse problematiche individuali, hanno un rapporto familiare ondivago. Ed ecco il dottor Hyman le cui continue sedute con Sylvia fanno emergere un imperfetto quadro familiare. L'amore coniugale s'è preso una vacanza, e l'idea della separazione non è poi così peregrina...
Ottimo il cast, che vede in scena Elena Sofia Ricci, Maurizio Donadoni, e David Coco per la regia di Armando Pugliese, al Teatro Eliseo fino al 16 febbraio 2020.