Gabriele Lavia entusiasma il pubblico del Teatro Eliseo con ‘I ragazzi che si amano’ di Jacques Prévert
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- Pubblicato Mercoledì, 19 Febbraio 2020 15:45
- Scritto da Mariangiola Castrovilli
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(Mariangiola Castrovilli) - Da ieri al Teatro Eliseo, fino al 18 marzo c'è uno spettacolo da non perdere e che non mancherà di entusiasmare tutti gli amanti di Jacques Prévert, un One Man Show che Gabriele Lavia interpreta da par suo. Chi non ha mai recitato alla persona della sua vita una delle poesie di questo grande scrittore e poeta francese, anche perché, oltre ad essere bravo sa regalare, a chi lo legge, sentimenti che di solito si tengono gelosamente riposti dentro di noi, ma Prévert aveva trovato le parole giuste per esprimerli senza mai scivolare nel melenso.
I ragazzi che si amano si baciano in piedi contro le porte della notte ed i passanti che passano li segnano a dito, ma i ragazzi che si amano non ci sono per nessuno, essi sono altrove, molto più lontani della notte, molto più in alto del giorno, nell'abbagliante splendore del loro primo amore, versi splendidi che hanno accompagnato, finora, tre generazioni di innamorati e che, finché esisterà l'amore romantico, continuerà ad accompagnarli fino alla fine del mondo.
C'era il tutto esaurito martedì sera al Teatro Eliseo dove siamo restati tutti col fiato sospeso mentre Gabriele Lavia (costumi di Elena Bianchini, Musiche di Giordano Corapi) ci trasportava nell'incantato mondo amoroso di Jacques Prévert rivestendo di sentimenti che tutti conosciamo, le sue parole d'amore. Prévert, che ho amato moltissimo, ha regalato a tutti quelli che si amano, le parole per dirlo, usando appunto parole di tutti i giorni proprio per esprimere concetti profondi e fondamentali in un rapporto amoroso.
In settantacinque minuti, è passata sotto i nostri occhi la vita, la tenerezza, l'amore e tutto l'incanto di una vita a due come molti di noi desiderano o vorrebbero avere avuto. Uno spettacolo che ci ha incantato e non solo perché amiamo ed abbiamo amato Prévert tutta la vita, ma per l'apporto vitale che i suoi scritti continuano ad avere su tutti quelli che amano l'amore.
Tante le citazioni colte che, senza soluzione di continuità spaziano da Magritte a Presley, da Picasso ai Beatles, da Heidegger a Hopper, mentre il protagonista ci riporta indietro nei sogni che ci seguono ovunque per quelli che, come noi, hanno vissuto, da sempre, il fascino di Prévert, per cui ci piace lasciarci con i suoi versi che amiamo di più, quelli dei nostri verdi anni, quelli di Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte, il primo per vedere il volto tuo, il secondo per vedere i tuoi occhi, il terzo per osservare la tua bocca e l'oscurità più assoluta per ricordare tutto questo mentre ti stringo a me tra le mie braccia.