A Roma Moto Days 2018 lanciato in anteprima mondiale il nuovo scooter Honda Forza 300
- Dettagli
- Categoria principale: OltreNews PressAgency
- Categoria: - Roma Moto Days 2018 - X Edizione -
- Pubblicato Domenica, 11 Marzo 2018 13:18
- Scritto da Redazione
- Visite: 7547
Roma Motodays è stato lo scenario di un'anteprima mondiale firmata Honda. La casa giapponese ha presentato il nuovo scooter Forza 300, destinato ad imporsi tra le strade cittadine. Evoluzione del modello 125 lanciato nel 2000, ha un look sportivo, deciso, e dimensioni più snelle e compatte rispetto al precedente design.
Il propulsore è quello che ha caratterizzato il successo dell'SH300i, ottimizzato da numerosi interventi concentrati su condotti, distribuzione e accensione. La grande novità è il controllo di trazione, un inedito per uno scooter Honda. La Casa alata dichiara una velocità massima di 129 km/h, consumi pari a 31km al litro nel ciclo medio e un prezzo concorrenziale che sarà svelato a maggio contemporaneamente alla commercializzazione.
La Casa dell'Ala aveva promesso spettacolo a Roma Motodays, e così è stato con tutte le novità 2018 - molte delle quali anche in prova nelle aree esterne a Fiera Roma – oltre all'anteprima che è stata svelata proprio nel giorno dell'inaugurazione di Motodays.
Non solo anteprime, quindi, ma anche la certezza della gamma Honda al completo, che ha spaziato dalle supersportive alle naked, passando per le adventure e fino agli scooter, mezzi perfetti per il commuting cittadino.
Tra le reginette dello stand, la nuova CRF1000L Africa Twin, la maxienduro per eccellenza che per il 2018 riceve numerosi aggiornamenti che la rendono ancora più raffinata e performante. Il comando dell'acceleratore è ora del tipo Throttle by Wire e la gestione elettronica del motore offre quattro Riding Mode di cui uno completamente personalizzabile. Il controllo di trazione HSTC è regolabile su sette livelli e disattivabile. Tutta nuova anche la strumentazione, mentre motore ha il contralbero di bilanciamento più leggero, insieme alle modifiche ad airbox e impianto di scarico, rende l'erogazione più grintosa. Inoltre: batteria agli Ioni di Litio, indicatori di direzione a disattivazione automatica e funzione 'panic stop'. La nuova CRF1000L Africa Twin è più leggera di 2kg ed ha la doppia omologazione per montare anche pneumatici tassellati.
Al modello standard dell'Africa Twin si affianca quest'anno la nuova versione Adventure Sports, che ne condivide tutti gli aggiornamenti. Pensata per i grandi raid e ancor più orientata al fuoristrada, vanta un serbatoio da 24,2 litri che porta l'autonomia a oltre 500 km, sospensioni ad escursione maggiorata, maggiore luce a terra, posizione di guida rialzata e un equipaggiamento di serie completissimo, con sovrastrutture più protettive, presa 12V, manopole riscaldabili, parabrezza rialzato, tubolari antiurto, sella dal profilo piatto, portapacchi in acciaio e paracoppa maggiorato. La livrea 'tricolour' celebra il 30° anniversario dalla nascita dell'Africa Twin.
Tra le novità, la CB1000R 2018, che ora strizza l'occhio alle moderne café racer. Le modifiche tecniche hanno riguardato il motore, che ora si avvale 20 CV in più per un totale di 145 CV e 104 Nm di coppia e la nuova gestione elettronica del gas Throttle by Wire con 4 Riding Mode di cui uno completamente personalizzabile. La CB1000R+ si avvale di Quickshifter di serie e nuovi dettagli che impreziosiscono lo stile.
La Honda GL1800 Gold Wing è stata riprogettata: motore boxer a sei cilindri con testata a 4 valvole per cilindro e acceleratore Throttle by Wire, 4 Riding Mode, controllo di trazione, assistente per le partenze in salita e Start&Stop nella versione con cambio DCT. Inoltre, airbag e connettività smartphone. La dotazione di serie comprende anche cruise control elettronico, parabrezza elettrico, la Smart Key e lo schermo TFT da 7" con Apple CarPlay.
Tra le piccole cilindrate, la CB300R guidabile con patente A2, con motore monocilindrico da 286 cc e 31,4 CV, e la CB125R nuova naked sportiva che si guida con la patente A1, il cui stile che ricorda quello della CB1000R. Motore monocilindrico e forcella a steli rovesciati da 41 mm. Novità anche per la Integra 750: il controllo di trazione HSTC, il nuovo colore "candy chromosphere red" e la versione da 35 kW reversibile per patente A2. Innovazioni simili anche sulla NC750X, che ha due livelli del controllo di trazione HSTC. Tutto da vedere il nuovo X-ADV, ora con controllo di trazione HSTC a due livelli, modalità G per il fuoristrada, nuove varianti di colore e versione 35 kW reversibile per patente A2.
Roma Motodays 2018 ha ospitato anche il rombo della MotoGP stradale: la Honda RC213V-S (la MOTOGP STRADALE), "replica" ufficiale della moto utilizzata da Marc Marquez e Dani Pedrosa, è un modello esclusivo e raffinato, prodotto in serie limitata e commercializzato a un prezzo da capogiro vicino ai 200mila euro.
Davanti a centinaia di appassionati, a premere il tasto "start" è stato proprio Freddie Spencer, che ha spiegato l'importanza dell'elettronica: «Secondo me rappresenta un grande beneficio, specialmente per l'utente della strada», ha detto il leggendario campione americano. «E' un ottimo aiuto ma non interferisce con l'esperienza di guida, perdona alcuni errori che si fanno comunemente e aiuta ad affrontare le situazioni delicate». Freddie Spencer ha poi illustrato le differenze tra le 500 - con le quali ha vinto un mondiale - e le MotoGP: «Con le 500 si trattava soprattutto di controllare con la mano destra, con l'acceleratore, la moto era più leggera e dava una risposta immediata. Bisognava prestare attenzione nell'accelerata, soprattutto nell'uscita dalle curve in quanto era sempre azzardato anticipare. Le MotoGP hanno portato miglioramenti in tutti gli aspetti: pneumatici, caratteristiche del motore, sospensioni e telaio. L'elettronica poi ha reso più facile la guida. Spingersi al limite non è mai un gioco da ragazzi ma è più facile rispetto al periodo delle 500».
Fonte: Ufficio Stampa Motodays Roma
- Roma Moto Days 2018 / X Edizione -
Rubrica per OltrepensieroNews
a cura di Tiziana Tiselli e Giovanni Luca Senesi